In rilievo, Teramo e Provincia

E’ SCOMPARSO IL PROFESSOR ALDO BERNARDINI. IL NOSTRO CORDOGLIO PER LA DIPARTITA DI UN CARO COMPAGNO CHE NON DIMENTICHEREMO.

Ho appreso con molto dispiacere la triste notizia della scomparsa, avvenuta martedì 7 aprile a Roma, del Professore emerito di Diritto Internazionale ALDO BERNARDINI. Esprimiamo il nostro profondo cordoglio per la dipartita di un insigne giurista, accademico ed intellettuale conosciuto ed apprezzato a livello internazionale. Un compagno rimasto fedele per tutta la vita agli ideali politici del marxismo-leninismo e del comunismo intrapresi nella sua gioventù.  Aldo Bernardini è stato Docente di Diritto Internazionale dapprima presso l’Università La Sapienza di Roma e poi nell’Ateneo di Bari. Nel 1969 si trasferì alla Facoltà di Scienze Politiche presso la sede di Teramo dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti – Pescara. Divenne professore ordinario e poi Preside di facoltà dal 1972 al 1979. Nel 1979 divenne Rettore dell’Università di Chieti, mantenendo questa carica per due mandati, fino al 1985. Al termine decise di dedicarsi interamente alla ricerca scientifica ed alla didattica. Dal 1993 fu Docente di Diritto internazionale e Decano dell’Università degli Studi di Teramo. E’ stato autore di innumerevoli saggi, articoli e pubblicazioni. Durante la sua carriera accademica ha partecipato a convegni e conferenze presso diverse Università estere tra cui Parigi, Berlino Est, Pyongyang, Belgrado, Mosca, Tripoli e Baghdad. È stato designato dal Governo Jugoslavo come osservatore alle elezioni politiche del 2000 e ha fatto poi parte del Comitato Internazionale per la Difesa di Slobodan Milošević. E’ stato l’unico Italiano a cui il Tribunale dell’AIA ha concesso per ben due volte di poter incontrare Milošević recluso in carcere. Il Professor Bernardini, residente nella Capitale, era rimasto molto legato a Teramo e tornava spesso in città. Profondo studioso dell’ideologia marxista-leninista, nel 1995 era stato anche uno dei fondatori del “Centro Gramsci di Educazione” insieme con altri compagni di varie parti d’Italia, tra cui Teramo e Nereto. Ricordo di averlo conosciuto di persona nel 2003, quando giovanissimo partecipai ad un convegno organizzato a Teramo da un gruppo di compagni per discutere della prospettiva comunista in Italia e nel mondo. Era presente con lui anche il Prof. Antonio Calabria, Presidente dell’Istituto di Studi Comunisti Marx – Engels, scomparso poi prematuramente nel 2007. Ci siamo rincontrati spesso in molti convegni ed iniziative politiche organizzate in città. Ho ascoltato diversi suoi interventi in occasione delle Commemorazioni della Rivoluzione d’Ottobre e delle Celebrazioni della Battaglia di Stalingrado organizzate dal Centro Studi Politici “Stalingrado” di Teramo. Come non ricordare il suo instancabile attivismo politico-culturale con la partecipazione a numerosi convegni, incontri e presentazioni di libri a Teramo e in tutto il territorio Abruzzese.  Ricordo in particolare una conferenza che si tenne qualche anno fa presso la Sala Consigliare della Provincia di Teramo, sulla possibile pace tra le due Coree. In piena estate, in una Teramo praticamente deserta, ascoltammo il magistrale intervento del Prof. Bernardini e le conclusioni dell’allora Ambasciatore in Italia della Repubblica Popolare Democratica della Nord Corea. Qualche tempo dopo ci fu un altro incontro con il Professore per la presentazione a Teramo di un libro sul revisionismo storico. Nel 2016 l’Università degli Studi di Teramo ha voluto organizzare un’importante iniziativa per festeggiare il Prof. Bernardini, con un concerto lirico vocale per la conclusione dei suoi quarant’anni di insegnamento. Un evento molto apprezzato dal Professore, appassionato, nonché cultore, dell’arte musicale. L’ultima volta che abbiamo incontrato il Prof. Bernardini a Teramo fu il giorno in cui ricorreva il Centenario della Rivoluzione Sovietica, il 7 novembre 2017. Bernardini era venuto a Teramo insieme con la moglie, la compagna Ingrid Sattel, per tenere la sua relazione alla conferenza che avevamo organizzato presso la sala riunioni del “Ristorante Capolinea”. Molte/i compagne/i parteciparono all’iniziativa ascoltando la sua orazione e poi si intrattennero con lui a cena per festeggiare tutti insieme l’importante anniversario del Centenario della Rivoluzione Russa. Negli ultimi anni le nostre strade si erano separate a livello politico con la militanza in partiti diversi. Ma restavano immutate la stima, l’amicizia e il rispetto per un caro compagno che tanto ha dato alla causa del socialismo e del progresso dell’umanità ed un docente che ha dedicato il suo intero percorso di vita alla diffusione del sapere. Esprimo le mie sentite condoglianze e quelle delle compagne e dei compagni di Teramo alla moglie Ingrid, a Piero Bernardini, a Maria Luigia, Stefano, Fabio, Alessandra e Giovanni. Un Abbraccio forte da tutti noi alla cara Ingrid e a tutti i suoi Famigliari. Che la terra gli sia lieve. Non dimenticheremo il compagno Aldo Bernardini. (Nella foto con il Prof. Bernardini, la moglie Ingrid e il compagno Mario Ferzetti, Teramo 7 novembre 2017).

Mirko De Berardinis

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One Comment

  1. Ricordo anch’io il professor Bernardini, essendo stato un suo studente a Teramo. Confermo quanto scritto nell’articolo su alcuni punti: era una persona cortese, disponibile e sicuramente coerente con le sue idee. Fu uno dei pochi comunisti a prendere posizione netta contro le guerre imperialiste americane, contrastando la retorica delle “bombe umanitarie”. Quella retorica che oggi mostrifica Assad, ad esempio, e i cui pessimi risultati si vedono in Libia, Iraq ed Afghanistan. In una di queste occasioni, una conferenza contro la guerra in Serbia, dialogò civilmente con il compianto prof. Auriti. Entrambi erano contro quel conflitto, pur avendo posizioni politiche totalmente divergenti.
    L’unico appunto che posso fare al prof. Bernardini, e più in generale a tanti docenti di sinistra, è aver trattato in maniera prevenuta e superficiale il pensiero degli autori di Destra, multiforme e vario quanto quelli di altre tendenze.

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