Pubblichiamo questo curioso documento storico ritrovato negli archivi del Comune di Controguerra dal ricercatore, Matteo Di Natale, di cui in tempi non sospetti abbiamo intuito la professionalità e la passione per la storia.
La redazione
di Matteo Di Natale*
Una storia chiama l’altra; nei giorni scorsi vi ho parlato dell’arrivo dell’illuminazione pubblica a Controguerra, constatando come su un argomento apparentemente “secondario” si potrebbe scrivere moltissimo.
Oggi, senza allontanarci troppo dalla tematica, voglio mostrarvi le sorprese che possono riservare in un archivio storico le carte “volanti”, ossia quel materiale che normalmente non veniva conservato ed è giunto sino a noi per pura fortuna.
In foto potete vedere un verbalino dell’11 ottobre 1896 redatto da Ottanzio Massetti, la guardia municipale di Controguerra dell’epoca. Il Massetti con questo scritto rappresentò al Sindaco le problematiche scaturite una notte dalla mancata accensione dei lampioni comunali, precisamente “dall’una alle tre”: i commercianti di Giulianova, che erano giunti al paese nottetempo per allestire il mercato, si erano infatti “lagnati” di questo inconveniente. Datosi che il mercato aveva una grande importanza sociale ed economica, la guardia pensò bene di portare a conoscenza del Sindaco il problema, al fine di far muovere un rimprovero verso il lampionaio o il gestore dell’appalto.
Trattandosi di un documento “sciolto”, non è detto che si riesca a ricostruire l’evoluzione della vicenda, ma anche un solo foglio come questo può regalarci una storia, può aprire uno scorcio verso un mondo passato, così distante – ma non troppo – dal nostro.
Ancora oggi a Controguerra sopravvive un mercato che in tempi normali si tiene ogni venerdì. Gli anziani del paese ricordano che quel mercato “c’è sempre stato”; esso è, infatti, molto antico! Domani ve ne parlerò…
* ricercatore storico