Giulianova. 1945/2020: un ricordo speciale per i ragazzi della Grande Polonia
Un ricordo speciale per i ragazzi della Grande Polonia.
In occasione del 75° anniversario della liberazione di Bologna, 21 aprile 1945, da parte del II Corpo d’Armata polacco, insieme alle unità alleate dell’8° Armata Britannica, della Divisione USA 91a e 34a, i gruppi di combattimento della Legnano, Friuli e Folgore e della brigata partigiana “Maiella”, vorrei ricordare i 26 ragazzi polacchi che si unirono in matrimonio a Giulianova.
Proprio in questi giorni doveva uscire il il film “L’Odissea polacca” realizzato dall’Istituto Pilecki di Varsavia e dedicato agli uomini del 2°Corpo polacco. Infatti, nella settimana dedicata alla festa della “Madonna dello Splendore” dovevamo ricordare il 2° Corpo d’Armato polacco nel 75° anniversario della fine della 2° Guerra Mondiale, ma per note vicende del virus Covid-19, abbiamo annullato tutto.
Era prevista una targa ricordo. Questi i nomi dei soldati sposati a Giulianova di cui racconteremo le loro storie prossimamente in collaborazione con il Comune di Giulianova:
1. Wawrynezak-Ostronwchi, 22anni, studente di Stabucko; 2. Biblis Emiliano, 25anni, studente di Lida (oggi città della Bielorussia; 3. Morycz Teodor, 44anni, elettricista di Svuvuf; 4. Jakubezyk Boleslau, 27anni, insegnante di Czyzowicy; 5. Jaszewski Alfonso, 31enne, pasticcere di Brusy; 6. Kaplanski Wladislaw, 38anni, dentista di Varsavia; 7. Strupczewski Janusz, 28anni, studente di Jekaterynoslao; 8. Kuchanny Edwino, 25anni, impiegato di Jazwiska e nativo di Opalenie; 9. Zadurowicz Vincenzo, 26anni, falegname di Kulaczkowce e nativo di Gwozdziec Maly; 10. Ereminowicz Policarpo, 31anni, possidente di Woroukowszczyzna; 11. Wegner Giovanni, 27anni, militare di Olszowa Plaski; 12. Werner Stanislao, 26anni, meccanico di Cuman e nativo di Bilka; 13. Wieczor Antonio, 28anni, agricoltore di Dubica; 14. Pastuszka Antonio, 23anni, studente di Rzeczniowie; 15. Zimzoz Giuseppe, 30anni, agricoltore di Bobolince; 16. Jarmel Valentino, 29anni, autista-meccanico di Szut; 17. Kocinuski Giovanni; 20anni, meccanico di Iwronie; 18. Koltowski Michele, 40anni, impiegato ferroviario di Reniow; 19. Lewandowski Zygmunt; 28anni, studente di Torun; 20. Retko Biagio Blazey, 31anni, studente di Chandznine; 21. Czermiak Waclaw, 41anni, meccanico di Maicow; 22. Prokopinth Michele, 31anni, macellaio di Kaluga (oggi Russia); 23. Kawinski Bruno; 40anni, falegname di Lammesten; 24. Lelow Giuseppe, 29anni, fornaio di Boryszaw e residente a Tetbury (Inghilterra); 25. Byh Simone (Szymon), 35anni, operaio di Gorniaki e 26. Morozek Eliszczynski Giuseppe, 40anni, decoratore – stuccatore, di Golcewo. Questi militari qui elencati si sposarono a Giulianova nelle parrocchie di San Flaviano e alla Natività di Maria SS. (alcuni con rito civile anche a Porto Recanati); i matrimoni furono celebrati da don Alberto Di Pietro, don Raffaele Baldassari, Don Celestino Colli e dal cappellano militare Ks. Leon Frankowski che aveva ricevuto l’autorizzazione dai vertici militari del 2° Corpo D’Armata Polacco in Italia o/e dal Procuratore della Repubblica di Teramo.
Nel 1939, nella “spartizione” della Polonia tra la Germania e la Russia, questi ragazzi finirono prigionieri nei campi di prigionia (gulag e campi di lavoro) sovietici. Nel 1941, dopo l’accordo di Stalin con gli alleati e il governo polacco in esilio, gli ex deportati in Unione Sovietica furono liberati per organizzare un esercito al comando del Generale Władysław Anders. Dalla Russia, attraversarono la Persia (Iran-Iraq), Palestina e Egitto, fino ad arrivare nel dicembre del 1943 in Italia. Insieme agli alleati si distinsero nella conquista di Montecassino, liberazione di Loreto e Ancona e lo sfondamento della Linea Gotica fino ad entrare vittoriosi a Bologna. Alla fine della guerra 1945/1946, furono smilitarizzati in Inghilterra, ma per loro non c’era posto nella nuova Polonia occupata dai sovietici: 4 coppie rimasero a Giulianova, alcune tornarono in Inghilterra e il resto emigrò in Brasile, Argentina e USA. Come accordi con il Comitato della festa della Madonna dello Splendore, speriamo nel 2021 di scoprire una targa in loro onore. Si ringrazia le 4 famiglie giuliesi per avermi concesso di visionare i loro album di famiglia.