Nella Repubblica democratica e antifascista italiana è cosa molto grave vilipendere il 25 Aprile, la Festa della Liberazione. Se poi a farlo è, addirittura, un consigliere comunale dovrebbe apparire chiaro che si è superato ogni limite.
Ieri il consigliere comunale Paesani, noto per il suo frequente esprimersi pubblicamente col turpiloquio, ha irriso in maniera molto greve il 25 Aprile.
La città di Giulianova è fortemente indignata per il deprecabile accaduto. Mai nella vita pubblica si era arrivati a tanto. E mai, finora, aveva fatto parte della massima assise civica un consigliere comunale capace di simili espressioni e di simili atteggiamenti.
La tardiva dissociazione del sindaco che si è avuta la notte scorsa è assolutamente insufficiente.
È grave che lo abbia fatto candidare nel suo schieramento, è grave averlo tollerato (a volte compiacendosene) finora, sarebbe gravissimo da parte del sindaco se, anche dopo quest’ultimo inqualificabile comportamento, non chiedesse e non ne ottenesse le dimissioni.
Giulianova 24 aprile 2020 ore 10.04