Rinascere, uniti!
Un 25 aprile se non unico, sicuramente particolare in questo 2020. Piazze vuote e cortei virtuali nel 75° anniversario della Liberazione del nostro paese dal nazifascismo. Una comunità nazionale distanziata, a causa dell’emergenza sanitaria pandemica COVID 19, ma più che mai unita nella giornata più significativa per lo Stato e per noi cittadini italiani, che, in questi mesi drammatici abbiamo dimostrato coesione e maturità, rispetto ad una problematica inaspettata e urgente, che esige una presa di coscienza nuova e apre una serie di interrogativi per il futuro prossimo, che dovranno riguardare, non solo la riprogrammazione di una nuova gestione dell’economia mondiale, più sostenibile e attenta alla salute del pianeta terra; ma, sulla scorta dell’esperienza attuale di isolamento, gestito per lo più in maniera attenta e resiliente da tutti noi, rivedere la quotidianità dei rapporti umani, troppo spesso trascurata, a causa dei ritmi lavorativi frenetici e da un’esistenza consumistica basata sull’effimero.
Quest’anno abbiamo la possibilità di passare un 25 aprile che ci faccia riflettere, alla luce di quella esperienza umana, civile e bellica che è stata la Resistenza italiana, che ha restituito la libertà e i diritti civili al nostro paese e fatto germinare i semi dei valori tradotti successivamente nella stesura della Carta Costituzionale, rivedendo i nostri comportamenti verso l’ambiente, verso i nostri cari e il prossimo, e non lasciarci scappare questa nuova opportunità di rinnovamento per tutta la società mondiale in crisi e per un pianeta malato, che si sta facendo sentire. Due fattori che impongono un immediato cambiamento di rotta rispetto alle priorità sia della politica, che dell’economia e che rimetta in primo piano, non solo le comunità, ma l’individuo in quanto tale, con l’obbligo di convivere in maniera rispettosa e non impattante con l’ecosistema terrestre.
Che sia un 25 aprile di rinascita e di unione, con l’invito dell’A.N.P.I. Nazionale, a stare affacciati alle nostre finestre e ai nostri balconi, sabato dalle 15.00 in poi (https://www.anpi.it/articoli/2306/la-grande-piazza-virtuale-del-25-aprile-il-programma), rinnovando il nostro antifascismo e traducendolo in coesione sociale, rifiuto degli egoismi, solidarietà, aiuto ai più deboli e buone pratiche quotidiane.
Diceva il sacerdote partigiano Don Gallo, “Nessuno si libera da solo, ci si libera insieme!”.
E insieme e uniti supereremo questo momento difficile, ripensando il nostro avvenire diverso e migliore.
Buona Festa della Liberazione.
Presidente A.N.P.I.
Sezione Montorio al Vomano
“Donato Di Giammarco e Giuseppe Valentini”