In questi giorni si parla con insistenza della fase 2 e delle aperture a scaglioni delle attività produttive. Uffici, negozi, bar, ristoranti sono pronti a ricominciare, lentamente e con limitazioni differenti. Uno dei settori che sarà costretto ad aspettare ancora molto per poter accogliere di nuovo il pubblico è quello dell’intrattenimento: cinema e teatri rimangono chiusi e per adesso non è prevista una data per la riapertura, mentre si discute di possibili attività estive all’aperto, come arene e drive-in.
Ecco il punto di vista di un rappresentante della categoria, Fabrizio Iezzi, socio e amministratore del Gruppo Multicinema che gestisce oltre 40 schermi sul territorio nazionale, tra cui il Multiplex Arca di Spoltore.
“Siamo in attesa delle riaperture, ma per i cinema non si hanno certezze.
Ma ritengo sia giusto non correre troppo in avanti. Il cinema vive sull’aggregazione sociale. Vedere il film in una sala buia, insieme a tante altre persone, con audio e video che non potrai mai avere a casa: è questa l’emozione che nessun altro mezzo può replicare. Se dobbiamo riaprire con molte limitazioni meglio restare chiusi ancora un po’ e aspettare per poi essere in grado di offrire al pubblico un’emozione completa.
Nelle ultime settimane i giornali hanno parlato molto di arene e drive-in per l’estate. La nostra Associazione nazionale, l’Anec – prosegue Iezzi – sta portando avanti questo discorso con l’Associazione dei produttori e con il Governo. Sicuramente si tratta di una bella occasione per fare cinema, anche se in modo diverso, riprendendo una tradizione, quella del drive-in, che era molto forte in America negli Anni Cinquanta. Si cerca di garantire la massima sicurezza agli spettatori, assicurando uno spettacolo di ottimo livello.
In questi giorni siamo stati contattati da diversi comuni al riguardo. Noi siamo sicuramente interessati: stiamo studiando un modello economico sia per i drive-in che per le arene, vogliamo poter offrire un servizio di alto livello, altrimenti non ha senso. L’investimento iniziale non è contenuto e le variabili da considerare sono tante (solo per dirne alcune: afflusso, deflusso, servizi igienici, attività di sanificazione). E poi dobbiamo capire quale normativa si applicherà a queste iniziative. Insomma, stiamo studiando un progetto completo, insieme ad altri imprenditori che lavorano nel nostro settore e che sono presenti su tutto il territorio nazionale. La cosa ci interessa e siamo convinti che potremo organizzare qualcosa di molto interessante.
Per quanto concerne una data per la riapertura del cinema – conclude la nota – secondo me una data plausibile può essere l’inizio di settembre, insieme alla Mostra del cinema di Venezia, che dovrebbe partire il 2 settembre. Sarebbe una bella occasione per far ripartire il cinema su tutto il territorio nazionale, insieme a un grande evento internazionale, in un momento in cui ci auguriamo che le cose potranno andare meglio per tutti, non solo in Italia.
Per adesso possiamo solo aspettare e sperare”.