Teramo. LA FORMAZIONE NON SI FERMA: A TERAMO 19 NUOVI LAUREATI CON ATSC PER LA PRIMA CERIMONIA DI LAUREA DEL PRESIDE CHRISTIAN CORSI
Teramo – Questa mattina, venerdì 3 aprile, si è tenuta la Cerimonia di laurea in Scienze della Comunicazione dell’Università di Teramo. Nel pieno rispetto delle vigenti restrizioni dovute all’attuale emergenza sanitaria, la proclamazione è avvenuta in modalità telematica per la prima volta nella storia della Facoltà ed è stata presieduta dal Preside, il Professor Christian Corsi. Tra i laureandi c’erano 19 agenti della coorte ATSC, che hanno conseguito la laurea in Comunicazione per l’azienda e il commercio.
La cerimonia di oggi è stata la prima del Professor Corsi nel ruolo di Preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Teramo il quale, sottolineando la particolarità della attuale situazione, ha promesso di organizzare una grande festa per la consegna delle pergamene, non appena sarà terminata l’emergenza Covid-19.
Dopo l’appello, il Professor Corsi ha salutato colleghi e laureandi.
«È con immenso piacere e con forte senso di responsabilità che presiedo oggi, per la prima volta, questa speciale seduta di Laurea della Facoltà di Scienze della comunicazione – ha detto il Professor Corsi -. È speciale perché avviene a distanza, in modalità telematica, invece che con la tradizionale Cerimonia di proclamazione delle lauree. È speciale perché avviene in un momento di grande difficoltà che tutti siamo chiamati ad affrontare. L’emergenza sanitaria in atto ha repentinamente sconvolto la nostra quotidianità, fatta di lezioni, di esami, di studio e di lavoro, di affetti, caratterizzata dal “contatto” umano con i nostri familiari, con i colleghi e gli amici, con i nostri affetti più cari. Sono cosciente del fatto che questo momento non è affatto semplice, ma ciò che conta davvero sono le nostre azioni, affinché ognuno di noi possa continuare a coltivare il terreno della propria cultura perché, se lasciato incolto o esposto a intemperie senza alcun provvedimento, tutto diventa arido. All’Università degli Studi di Teramo, in particolare nella Facoltà di Scienze della comunicazione, abbiamo attuato, sin dal primo giorno di entrata in vigore delle misure restrittive per contrastare l’emergenza Covid-19, i migliori modelli e strumenti digitali di didattica a distanza, continuando a garantire, per quanto possibile, con impegno, costanza, sacrificio e dedizione, il naturale svolgimento delle attività accademiche, compresa la giornata di oggi. Mai avrei immaginato che la mia prima cerimonia da Preside dovesse avvenire in questo modo, così come nessuno di voi poteva immaginare il giorno della propria laurea soli davanti a un personal computer. Ma dobbiamo essere positivi. Questa sarà una lezione di tenacia, di capacità risolutiva, di adattamento, di resistenza e soprattutto di forza, per rialzarsi forgiati di un’armatura che farà leva sulla sapiente esperienza di cui saremo arricchiti. Dobbiamo continuare a lavorare insieme verso un comune obiettivo, perché una Comunità unita è una Comunità che reagisce».
A seguire si è tenuta la proclamazione delle lauree, tra cui i 19 agenti della coorte ATSC: Liberotti Mario, Ardone Giuseppe, Bosco Mattia, Botteghelli Roberto, Branca Pamela, Burranca Daniela, Cesca Piergiorgio, Coloccini Carlo, Fiori Francesco, Guarnieri Antonio, Gran Luca, Libè Stefano, Sperati Alessandro, Tomasso Fabio, Melozzi Alessandro, Alberton Leonardo, Galli Cavallini Pier Francesco, Cantagalli Pierpaolo, Del Sordo Paola.
«Anche se l’Italia si è fermata, la formazione non si ferma – ha commentato il Dottor Franco Damiani, Presidente ATSC -. Presto l’economia del paese dovrà ripartire e gli agenti saranno una parte fondamentale di questa ripartenza, soprattutto quegli agenti che, con l’investimento nella formazione, hanno guadagnato lo status di professionisti. Una scelta promossa da ATSC già otto anni fa e che è stata resa possibile anche grazie all’appoggio della Fondazione Enasarco, che ha messo a disposizione i fondi per la formazione, fondi di cui hanno usufruito anche i 19 laureati di oggi. Al momento tutti i fondi Enasarco sono giustamente concentrati sulla emergenza Covid-19, ma speriamo che possano presto tornare a favorire la formazione e la qualificazione della categoria».