L’emergenza non ferma l’iniziativa che vede ogni anno impegnati con tutta passione gli organizzatori, che rendono onore anche al paese natale di uno dei maggiori poeti dialettali del Novecento, come Vittorio Clemente. Ottanta i concorrenti di questa edizione, da più parti della regione. Quattro i premi in palio. In tempi di isolamento e paralisi forzata delle attività il tema del concorso è “la libertà” , nel suo significato più ampio. A sceglierlo è stata l’organizzatrice e ideatrice di questa terza edizione, Marianna Nolfi. La giuria del premio che in questi giorni è già all’opera per l’analisi e la scelta delle poesie migliori è composta da Andreina Moretti, scrittrice di Roseto degli Abruzzi, l’insegnante Genny Mummolo, Gilda Di Giammarco psicologa e psicoterapeuta, anche loro di Roseto ed infine Michele Di Tommaso, giornalista nato a Bugnara. La serata di premiazione online sarà trasmessa sulla pagina Facebook “Concorso Poesia Bugnara” il 17 maggio alle 21. I premi in palio sono: un corso di inglese online tenuto ed offerto dalla professoressa madrelingua Katrina King della scuola di inglese “Study Sulmona”, un buono per libri offerto dal Comune di Bugnara da spendere presso la libreria “Il libraio di notte” di Popoli ed una degustazione vini presso la Cantina Margiotta di Pratola Peligna. Il Comune di Bugnara patrocina l’iniziativa culturale assieme alla Pro Loco come hanno fatto già nelle precedenti edizioni e parteciperanno alla diretta serale.
Abruzzo. Cultura: torna il Premio “Bugnara” di poesia, alla terza edizione.
“Il periodo che viviamo è difficile e lo sappiamo tutti – afferma Marianna Nolfi – ma grazie alle nostre passioni ci sentiamo vivi, passioni come la scrittura e in questa occasione: la poesia. Questa difficoltà non ferma le persone che comunque e nonostante tutto vogliono restare in contatto tra loro e creare occasioni di socialità. Credo che iniziative come questa si possano fare ugualmente grazie ad un utilizzo corretto della tecnologia e ad una voglia creativa che non si deve fermare nemmeno davanti all’emergenza assai delicata che viviamo”.