Tipi giuliesi

Giulianova. Emidio De Berardinis (Di Berardino), cugino di nonno Giovanni

di Walter De Berardinis
Emidio De Berardinis (cambierà il cognome in Di Berardino in Italia e Diberardinis in USA), cugino di 1° grado di mio nonno paterno Giovanni. Nasce in contrada “Collemoro” (in una delle masserie della famiglia Tattoni) di Bellante, il 17 ottobre 1884, alle ore 11:00, da Giuseppe (Sant’Omero, 26 aprile 1853, figlio di Giovanni (registrato con il cognome Di Berardino)) e Teresa Cardelli (Corropoli, 1856; figlia di Domenico). Sarà registrato all’anagrafe lo stesso giorno da Domenico Gialluca, Assessore facente funzioni per il Sindaco assente. Emidio era il 3° di 6 figli, gli altri erano: Vincenzo (Bellante, 20 luglio 1881. Il 24 agosto 1903, con sentenza del Tribunale civile di Teramo, trascritto sull’atto di nascita originale, il 21 maggio 1904, cambia cognome in Di Berardino); Filippo (Bellante, 7 febbraio 1883, anche lui cambierà il cognome); Ferdinando (Bellante, 23 luglio 1888 – grande invalido di guerra, morirà il 13 gennaio 1925 a Bellante; anche lui cambierà il cognome. Il cugino Carlo, stessa classe di nascita, morirà nel 1917 in trentino); Mariadomenica (Bellante, 18 dicembre 1892, non cambierà il cognome) e Gabriele (Bellante, 9 febbraio 1895, anche lui cambierà il cognome). L’11 luglio 1904 viene giudicato abile al servizio di leva dal distretto militare di Teramo e il 14 gennaio 1905 viene chiamato alle armi. Il 30 gennaio viene inquadrato nel 5° Reggimento Bersaglieri e congedato ad Ancona il 10 settembre 1907, sempre per i Bersaglieri. Dal 18 agosto al 6 settembre 1909 viene richiamato sotto le armi per istruzione. Emidio, visto il successo del fratello Vincenzo, già arrivato a New York il 10 giugno 1907 con la “Sud America” partita da Napoli, decide di tentare la fortuna raggiungendolo a Philadelphia. Il 22 marzo 1911 ottiene il passaporto per l’America. Arrivato a Downingtown, oramai considerata una “roccaforte” degli emigranti abruzzesi negli USA, si stabilisce con la famiglia di Vincenzo e dell’altro cugino Giuseppe. Il 24 maggio 1915 scoppia la 1° Guerra Mondiale. Viene chiamato alle armi il 31 agosto 1915, ma non si presenta perché all’estero; il 6 settembre viene dichiarato disertore per non aver risposto alla chiamata alle armi; il 31 dicembre viene denunciato al Tribunale Militare di Ancona. Solo l’11 aprile 1926 arriverà l’amnistia da parte del Tribunale Militare di Bari. Si unisce in matrimonio con Rosalia Falò (figlia di Pasquale e Amelia Cichetti, nata a Corropoli il 22 ottobre e morta a Downingtown il 5 ottobre 1991 – era arrivata a New York il 18 febbraio 1921, partita da Napoli con la “Ferdinando Palasciano” il 2 febbraio 1921). Dal matrimonio nascono: Anthony (cognome Diberardinis – Downingtown, 8 dicembre 1921 / Downingtown, 31 luglio 2016 – reduce delle Marina militare USA nella Campagna delle Filippine (1944-45) ); Rose (1925); Teresa (1929) e Mary (1936). Emidio muore all’età di 94 anni a Downingtown nel 1978. Oggi è sepolto, insieme alla moglie, nel “Saint Joseph Cemetery” di Downingtown, contea di Chester, nello Stato della Pennsylvania (USA). #unitiperlapatria
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