Giulianova. Giulio Sistilli, il fante morto a Rutasce (Altipiano Bainsizza) – Slovenia
di Walter De Berardinis*
Nasce il 6 gennaio 1887, alle ore 10:30, nella casa posta in Via Provinciale, al civico 22, dal 26enne Paolo e Splendora D’Andrea. Il giorno stesso verrà registrato da Giuseppe De Martiis, Assessore anziano, alla presenza dei due testimoni: Camillo Falini, 63enne, servente e Girolamo De Benedictiis, 40enne, anche lui servente. Giovanissimo parte per l’America.
Il 19 aprile 1907 viene giudicato idoneo al servizio di leva, tramite il Consolato Italiano di New York, dove firma anche l’atto di sottomissione alla Patria. Il 19 ottobre viene chiamato al servizio ma non si presenta perché all’estero e il 29 ottobre ottiene un ulteriore proroga per rientrare in Italia fino al 31 marzo. Non avendo ottemperato alla chiamata, gli vengono concessi altri mesi fino al 30 settembre. Allo scadere della proroga viene denunciato per diserzione al Tribunale Militare di Ancona. Il 6 ottobre, giunto dall’America, si costituisce al distretto militare di Teramo e il 9 ottobre entra nel 93° Reggimento di Fanteria –Brigata Messina. Per tale comportamento, il distretto militare di Teramo, sarà costretto a ritardare la partenza del fratello Nicola. Il 31 ottobre, la commissione d’inchiesta, proscioglie il fante e il 10 novembre è destinato al 44° Reggimento Fanteria – Brigata Forlì. Il 15 maggio diventa Caporale e il 20 dicembre viene congedato al distretto militare di Teramo nel Reggimento Genova. Il 14 agosto 1911 viene chiamato per istruzione e il 10 dicembre viene congedato.
Il 4 gennaio 1913, a Giulianova, si unisce in matrimonio con la coetanea, Maria Carmina Iaconi, figlia di Francesco e Splendora Buonpadre; alla presenza dell’Assessore, Gaetano Capone Braga e dei due testimoni: Giuseppe Di Giuliano, 53enne, servente e Luigi Bellantese, 33enne, Guardia Municipale.
Il 31 luglio 1915, all’indomani dello scoppio della 1° Guerra Mondiale, viene richiamato alle armi e il 7 agosto entra nel 17° Reggimento Fanteria – Brigata “Acqui”. Il 25 maggio 1916 arriva in prima linea e il 31 maggio viene inquadrato nel 70° Reggimento Fanteria – Brigata Ancona. Il fante giuliese si ritrova nel bel mezzo della “Strafexpedition” austroungarica, dove il nemico occupa: Costa d’Agram e Monte Maronia. Nel giugno dello stesso anno, la Brigata, tenta di riguadagnare terreno, nel settore Pasubio – forte Valmorbia, contribuendo alla ripresa del Monte Trappola. Il 1 agosto viene nominato Caporal Maggiore. Il 15 settembre, a seguito di alcune ferite in combattimento, viene portato nelle retrovie per essere curato. Il 1 dicembre rientra in prima linea con il 127° Reggimento Fanteria – Brigata Firenze – 3° Compagnia. Agli inizi del 1917, in alternanza con la Brigata Avellino, vengono presidiati le posizioni di Zagora. Il 12 maggio inizia la 10° battaglia dell’Isonzo, con l’obiettivo di prendere i Monti Kuk e Vodice, poi conquistati al costo di 1800 uomini. Dal 17 al 31 agosto, avviene l’attacco alla Bainsizza – Valle del torrente Rohot. In questa battaglia prese parte un famoso volontario, il pittore e scrittore, Ardengo Soffici; quei terribili e gloriosi giorni del mese di agosto del 1917 furono poi trascritti nel libro “Kobilek” – giornale di battaglia
La morte
Il 21 agosto 1917, alle ore 16:00, a Rutasce (Altipiano della Bainsizza), durante l’ennesimo combattimento, moriva il Caporal Maggiore, Giulio Sistilli, poi sepolto nel Vallone del Rohot. La sua morte uffciale venne comunicata il 30 dicembre 1917 a Giulianova. Aveva 30 anni.
Il suo nominativo compare nell’Albo d’Oro nazionale dei militari italiani caduti nella Grande Guerra, sulla lapide del Duomo di San Flaviano e nel libro di Francesco Manocchia “I Salmi della Patria”.
3 le medaglie alla memoria del soldato giuliese: Guerra italo-austriaca 1915-1918 o “coniata nel bronzo nemico” e relativa barretta con 3 anni di guerra: 1915, 1916, 1917; A ricordo della Guerra Europea o Interalleata della Vittoria e la Commemorativa a ricordo dell’unità d’Italia 1848-1918. #primaguerramondiale #giulianova #unitiperlapatria #bainsizza #ardengosoffici