di Walter De Berardinis
Nasce a Giulianova il 26 aprile 1898, alle ore 10:00, nella casa posta in Via Marina, dal 42enne Salvatore, impiegato ferroviario e Splendora Beccaceci. Il 30 aprile sarà l’Assessore Apollo Caravelli a registrare il nominativo del nascituro alla presenza dei due testimoni: il 56enne Alessandro Paolini, proprietario e il 36enne Carlo Santalucia, negoziante. La coppia avrà un altro figlio, Amerigo (1888), di cui racconterò la storia domani. La coppia, per motivi lavorativi, si trasferirà a Brindisi nel primo decennio del 1900.
Il 20 febbraio 1917, tramite la visita di leva nel distretto militare di Brindisi, viene giudicato idoneo al servizio con delega del distretto militare di Teramo con le seguenti caratteristiche: alto 1,80 e 0,94 di torace, capelli castani e lisci, naso greco e mento ovale, occhi neri e colorito bruno, dentatura sana e di professione studente. Prima di partire per il fronte, il 28 febbraio, viene messo in congedo illimitato provvisorio in attesa dell’apertura dei corsi per allievo ufficiale di complemento e il 22 aprile parte come aspirante ufficiale nella scuola militare di Caserta (il mese prima, da questa scuola, era uscito l’altro ufficiale giuliese, Fernando Leone). Il 3 ottobre viene destinato al 68° Reggimento Fanteria – Brigata “Palermo” e il 31 ottobre nel 58° Reggimento Fanteria – Brigata “Abruzzi”, già decimata dalla rotta di caporetto. Il 1 novembre si trova in prima linea. Il 3 novembre avanza fino a San Donà di Piave e il 5 a camposampiero. Il 5 dicembre a Col della Berretta dove iniziano i duri combattimenti dall’11 al 13 dicembre, sarà una carneficina, la Brigata perderà 2200 uomini tra morti, feriti e prigionieri, perdendo anche le posizioni conquistate giorni prima. Il 14, la Brigata, duramente provata, viene inviata a Bassano e Romano alto per riposarsi e riorganizzarsi. All’inizio del 1918, il Sottotenente, viene di nuovo spostato e inviato al 231° Reggimento Fanteria – Brigata “Avellino” I Battaglione, in località Fossalta del Piave. L’anno scorre relativamente tranquillo, in entrambi gli schieramenti, per la normale amministrazione e qualche scaramuccia fino alla metà di giugno. Nella famosa Battaglia del Solstizio, così chiamata da Gabriele D’Annunzio – in realtà la 2° del Piave – gli austroungarici tentarono di sfondare la linea per dilagare nella pianura padana.
La morte
Il 18 giugno 1918, alle ore 20,00, in località Scolo Palumbo di Fossalta di Piave, veniva colpito al petto da proiettili di mitragliatrice nel tentativo di respingere il nemico. Aveva solo 20 anni. Nello stesso luogo della morte operava un giovane autista della Croce Rossa Americana, Ernest Hemingway. Sarà il Tenente Lazzaro Cresseri a redigere il verbale di morte alla presenza dei testimoni: Tenente Ciralli, soldato Amedeo Puccetti, Tenente Rossi, dott. Palmieri e il Comandante del Reggimento, il Colonnello Angelo Pau. Fu sepolto nel cimitero di Fossalta. Per i motivi fin qui descritti gli fu concessa la Medaglia d’Argento al Valor Militare con la seguente motivazione: “Senatore Renato, da Giulianova (Teramo), Sottotenente di complemento del 231° reggimento fanteria – essendo stato accerchiata la sua compagnia da forze preponderanti e fulminata alle spalle da intensi fuochi di mitragliatrici e fuciliera, conduceva i suoi a furioso assalto alla baionetta, riuscendo a scompigliare e a ricacciare il nemico il quale, fuggendo, con una ultima scarica lo colpiva a morte – medio Piave (Fossalta). 19 giugno 1918. La comunicazione di morte arrivò a Giulianova il 14 ottobre 1918.
Il suo nominativo compare nell’Albo d’Oro nazionale dei militari italiani caduti nella Grande Guerra, sulla lapide del Duomo di San Flaviano e nel libro di Francesco Manocchia “I Salmi della Patria”.
Recentemente, il collega di Brindisi, Roberto Piliego, sul sito www.brindisireport.it , ha ricordato entrambi i fratelli Senatore perché residenti nella città pugliese.
4 le medaglie alla memoria dell’ufficiale giuliese: Medaglia d’Argento al Valor Miliatre, Guerra italo-austriaca 1915-1918 o “coniata nel bronzo nemico” e relativa barretta con due anni di guerra 1917/1918; A ricordo della Guerra Europea o Interalleata della Vittoria e la Commemorativa a ricordo dell’unità d’Italia 1848-1918. #unitiperlapatria #brigataavellino #primaguerramondiale #brindisi #giulianova