Giulianova. Un’installazione che celebra il mare e le sue tradizioni verrà ospitata all’interno della rotonda dell’Annunziata
Il progetto prevede il restauro del vecchio faro rosso del porto ed il
posizionamento di un’ancora ed una catena degli anni’50, donati dalla
marineria giuliese
Un omaggio al mare e all’antica tradizione marinara che da sempre sono
espressioni della città di Giulianova e dei suoi cittadini. Saranno questi
i temi di un’installazione che verrà ospitata all’interno della grande
rotonda vicino al Parco dell’Annunziata, compresa tra via Dei Cedri, Via
Di Vittorio, Dei Pioppi e Lombardi.
Il Comitato di Quartiere Annunziata ha stilato un progetto, che
l’Amministrazione Comunale ha deciso di realizzare, il quale prevede il
restauro del vecchio faro rosso del porto di Giulianova, sostituito
insieme all’altro qualche mese fa con nuove torri luminose, e la
successiva installazione all’interno della rotonda insieme ad un’ancora ed
una catena risalenti agli anni ’50, omaggio della marineria giuliese, ed
una sagoma raffigurante un pescatore.
La stessa figura marinaresca verrà posizionata all’interno della rotonda di
via Lombardi, a fianco alla barca già ospitata che reca il benvenuto a
Giulianova per chi arriva in città, attraversando il cavalcavia del bivio
Bellocchio, decorata di fiori e curata dai residenti del quartiere.
“Ringraziamo il Presidente del Comitato di Quartiere Annunziata Sandro
Brandimarte per averci proposto una così bella idea che va a celebrare il
nostro mare e la tradizione della sua gente, oltre a commemorare tutti i
marinai giuliesi che hanno perso la vita sul lavoro – dichiara il Sindaco
Jwan Costantini – chi ci ha preceduto aveva dato l’ok per l’installazione
di un cannone ma la mia amministrazione ha deciso di cambiare rotta.
Grazie all’impegno dell’Assessore Di Candido lavoreremo alla realizzazione
del progetto, che prevede innanzitutto il restauro del vecchio faro rosso,
a cui i giuliesi sono molto affezionati per ciò che rappresenta. L’opera
verrà completata con due bellissimi reperti storici, un’ancora ed una
catena degli anni’50, di cui la marineria ci ha fatto dono”.