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Torano Nuovo. L’OPPOSIZIONE SCRIVE ALLA MAGGIORANZA E LANCIA L’IDEA DEL WEEKEND SOSPESO

In ragione dell’avvio della seconda fase dell’emergenza, il gruppo di opposizione di Torano scrive al Sindaco e alla maggioranza del Consiglio Comunale sottolineando la volontà di richiedere azioni più concrete ed efficaci ed un’adeguata programmazione degli interventi, anche attraverso la presentazione di proprie proposte di delibera.

 

“Consapevoli delle forti criticità vissute da tutti gli italiani, e non solo dalla nostra piccola comunità, abbiamo deciso finora di non interferire sull’operato della maggioranza – si legge in una nota – “nutrendo il convincimento che le ingerenze o i disappunti eventualmente manifestati sarebbero risultati inopportuni in un momento storicamente così complesso e doloroso, intendendo invece confidare nell’unità istituzionale lontana dai contrasti e vicina alle reali esigenze dei cittadini, provati da innumerevoli difficoltà”.

 

“Non siamo intervenuti sulla distribuzione delle mascherine né sull’individuazione dei criteri per l’erogazione dei “bonus spesa” pur non riconoscendo in queste le migliori scelte adottate e, soprattutto, avendo auspicato in una più massiccia azione di vicinanza alla popolazione da parte dell’Amministrazione Comunale, anche mediante iniziative a sostegno dei piccoli risparmiatori che hanno vissuto un’emergenza nell’emergenza: la chiusura della Banca locale”.

 

“Eravamo rimasti fermi alle richieste di accesso agli atti sui lavori di messa in sicurezza della scalinata del Palazzo Municipale e sull’accertamento Tari, fino ad arrivare agli imprevisti sopravvenuti, quali la chiusura dell’Istituto di credito e il cedimento parziale del tetto dello storico Palazzo de Gregoriis che meritava, in attesa dei lavori, la copertura di un telo temporaneo in vista delle piogge e di un intero mese trascorso dall’evento”.

 

“Ora, peró, che si apre un nuovo periodo di ripartenza e di lavoro responsabile, non si può prescindere dalle tante questioni sospese di rilevanza pubblica”. “Dalle nostre interrogazioni consiliari che non hanno finora ricevuto riscontro scritto alla sollecitudine ad attivare la totale trasparenza sugli atti amministrativi, ai nostri impulsi ad un agire più sostanziale”.

 

“In un’ottica di condivisione e alla luce della prossima approvazione del bilancio, molte delle spese da escludere (quali quelle delle colonie montane e marine, del soggiorno termale, del trasporto scolastico e della mensa, solo per citarne alcune) potranno essere sostituite da interventi in favore dei ragazzi, degli anziani e delle categorie più vulnerabili”.

 

Così come potranno essere derubricate alcune entrate, pensiamo alla sospensione dell’applicazione dell’addizionale Irpef, in quanto non necessaria per l’anno finanziario in corso, alla rimodulazione delle scadenze dei tributi e dei loro accertamenti, alla dilazione dei pagamenti”.

 

Tante le idee progettuali contemplate nella bozza presentata a corredo della lettera destinata alla maggioranza: il cinema e il teatro all’aperto, piccole misure di aiuto in materia di affitti e, in particolare, il “weekend sospeso” una nuova formula turistica da concertare con gli attori economici locali e che individua Torano, per le sue singolari peculiarità, meta di prossimità e di accoglienza nelle stagioni della ripartenza che mira ai borghi”.

 

“Ringraziando tutti i nostri concittadini che hanno manifestato alto senso di responsabilità in questo tempo, essendo noi sostenitori del pensiero critico, non unico, caposaldo valorizzante ogni cultura democratica, vogliamo renderci portatori di proposte fattive perché si ritenga il confronto lo strumento sempre più idoneo alla crescita della collettività e del bene comune”.

 

 

Piera Ruffini

Luca Frangioni

Dino Viviani

 

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