Tortoreto. Abruzzi Socialturist: il Ministro Speranza rischia di dare il colpo di grazia al sistema turistico nazionale

Paolo Rubino

L’industria italiana del turismo con enorme fatica economica ed organizzativa si sta preparando ad una stagione impervia per limitare i danni del covid ed assicurare le vacanze degli italiani. Le dichiarazioni del ministro Speranza sono una doccia gelata per le aziende e per le aspettative di relax dei cittadini dopo il dramma del lock down. Gli imprenditori del settore rifiutano la logica di mero accomodamento nell’attesa delle provvidenze pubbliche e sono pronti a gestire le proprie responsabilità nello scenario post covid. Tutti i cittadini e le imprese nazionali sono soggetti alle medesime norme di sicurezza e prudenza. Discriminare tra italiani limitandone i movimenti tra regioni è antistorico, infantile e privo di logica. Abruzzi Socialturist, gestore del villaggio Salinello di Tortoreto e dell’hotel Aqua Montis di Rivisondoli esprime massimo sconcerto per le dichiarazioni del ministro.

La comunicazione del governo e la posizione del ministro della salute, Speranza, sugli spostamenti tra regioni all’interno del territorio nazionale, riportata oggi dalla stampa nazionale, è l’ennesimo infantile colpo di maglio alla timida e incerta ripresa delle attività economiche del paese. In particolare per il settore turistico la posizione assunta nelle ultime ore dal governo centrale è fonte di confusione e incupimento sia delle aziende, sia del pubblico di coloro che pure apprezzerebbero di potersi recare in vacanza in questo 2020.

Se sul piano umano è comprensibile che chiunque, investito di una specifica responsabilità tecnica, guardi a ogni cosa da quell’unica prospettiva, questo atteggiamento è inaccettabile dal massimo vertice politico della nazione cui, anche nel ruolo di responsabile di un singolo dicastero, compete l’obbligo di una visione globale di tutti gli interessi in gioco e delle prospettive future di tutti gli italiani. Pretendere oggi di piegare il ritorno, progressivo e prudente, alla normalità della vita dei cittadini e delle aziende per il narcisismo di un ministro o di una singola categoria di esperti, i virologi, è un danno esiziale a tutti gli italiani sia per il 2020, ma ancor più per gli anni futuri. Immaginare che aziende turistiche e cittadini che desiderano recarsi in vacanza possano programmare le loro azioni da un giorno all’altro in attesa che il ministro Speranza abbia le sue statistiche perfette come in un laboratorio è un’ottusa pretesa. Lasciare che le aziende del settore turistico ritornino nella cappa di depressione e inazione in attesa di pubbliche elargizioni è politicamente atto irresponsabile.

Abruzzi Socialturist esprime la sua ferma protesta contro la comunicazione del ministro Speranza che ritiene direttamente responsabile a questo punto dello sfascio economico in cui, sia pure per mera incompetenza e non per malizia, intende precipitare il settore industriale del turismo nazionale e la salute psichica degli italiani.

La Società invita il Presidente della Regione Abruzzo a far sentire forte la voce delle istituzioni regionali dichiarando il territorio abruzzese aperto a tutti gli italiani senza discriminazioni e altri vincoli rispetto alla normativa di sicurezza già deliberata e alla quale ogni azienda e cittadino responsabile si sta da settimane adeguando con ingente sforzo organizzativo ed economico.

Paolo Rubino Tortoreto, 23 maggio 2020