Nasce a Giulianova il 28 febbraio 1897, alle ore 2:00, nella casa posta in Via Marina, dal 27enne Emidio (industrioso. Per un errore di trascrizione, il cognome, fu modificato da Mosciano a Musciano, tramite la sentenza del 9 marzo 1920, poi trascritta su tutti gli atti il 18 marzo) e Lucia D’Antonio (figlia di Antonio e Splendora Montese, nata nel 1867 e morta nel 1932). Sarà l’Assessore anziano, Apollo Caravelli, a registrare il bambino alla presenza di due testimoni: Flaviano Scassa, 40enne, industrioso e Luigi Petrini, 21enne, studente. La famiglia era composta anche dal fratello Luigi Musciano (nato a Giulianova nel 1898, di professione ferroviere, sposato nel 1923 con la coetanea Amina Misticoni, figlia di Luigi e Rosaria Di Pasquale, anche lei di Giulianova); da Galliano Musciano (nato nel 1901 a Casalbordino, anche lui ferroviere, sposato con la giuliese Filomena Calvarese, figlia di Antonio (emigrato negli USA) e Filomena Ruggieri) e da Giuseppina Amalia Elvira Musciano (sposata nel 1917 con il marinaio Luigi Marà, quest’ultimo morirà nel 1919 per malattia a Venezia).
Camillo, il 6 maggio 1916, viene giudicato idoneo al servizio nel distretto militare di Teramo e il 21 settembre viene chiamato alle armi. Il 7 ottobre entra nel 60° Reggimento Fanteria – Brigata “Calabria” e il 30 dicembre arriva in prima linea sul Monte Grappa, schierandosi tra il Col Moschin e Col Fenilon. Il 9 febbraio 1918, per riorganizzazione, si ritrova nel 240° Reggimento Fanteria – Brigata “Pesaro”, nei pressi di Bassano del Grappa. A marzo torna in prima linea da Monte Oro a Monte Meda, fino a Monte Pertica e nel raggiungere Colli Vecchi, il 15 giugno, vengono colti di sorpresa dall’ultima offensiva terrestre degli austroungarici. Il 19 giugno 1918, il fante Camillo Musciano, all’età di 20 anni, cadeva in combattimento sul Monte Zebio.
Il nominativo compare nell’Albo d’Oro nazionale dei militari italiani caduti nella Grande Guerra, sulla lapide del Duomo di San Flaviano a Giulianova e nel libro “i salmi della Patria” di Francesco Manocchia.
3 le medaglie alla memoria: Guerra italo-austriaca 1915-1918 o “coniata nel bronzo nemico” e relativa barretta per ogni anno di guerra; A ricordo della Guerra Europea o Interalleata della Vittoria e la Commemorativa a ricordo dell’unità d’Italia 1848-1918 #primaguerramondiale #giulianova #unitiperlapatria