Nasce a Giulianova il 30 luglio 1892, alle ore 8:30, nella casa posta in Via Provinciale, dal 35enne Domenico e Rosaria Quatraccioni. Il giorno successivo sarà l’Assessore anziano, Apollo Caravelli, a registrare il nascituro alla presenza di due testimoni: Nicola Petrella, 31enne, agricoltore e Emidio Paolone, 39enne, benestante.
Il 17 aprile 1912, nel distretto militare di Teramo, viene rimandato rivedibile nella classe successiva (1893) e parte per l’America, dove giunge il 16 agosto con la nave “Mendoza”.
La famiglia Maiorani si trasferisce a Mosciano Sant’Angelo.
Il 25 maggio 1913 non si presenta alla chiamata del distretto militare perché all’estero, ma 5 giorni prima si era presentato spontaneamente al consolato italiano di Philadelfia per la visita medica e la firma dell’atto di sottomissione. La visita sarà registrata a Teramo il 1 agosto 1913. L’8 settembre 1914, non presentatosi alla chiamata alle armi perché all’estero, gli viene concesso una proroga fino al 1 giugno. Il 15 aprile si costituisce al distretto militare e il 17 aprile entra nel 41° reggimento – Brigata Modena. Il 20 ottobre 1916 giunge in prima linea con la 409° Compagnia mitraglieri modello 1907 Fiat.
La morte
L’8 luglio 1917, a Elimak, una scheggia di granata lo colpisce alla testa, ricoverato nell’ospedale da campo n° 104, muore il giorno successivo alle ore 16:40, all’età di 24 anni. Verrà sepolto a Mscck.
Il nominativo compare nell’Albo d’Oro nazionale dei militari italiani caduti nella Grande Guerra, sulla lapide del Duomo di San Flaviano, nel libro “I salmi della Patria” di Francesco Manocchia e nella lapide dei caduti di Mosciano.
3 le medaglie alla memoria: Guerra italo-austriaca 1915-1918 o “coniata nel bronzo nemico” e relativa barretta per ogni anno di guerra; A ricordo della Guerra Europea o Interalleata della Vittoria e la Commemorativa a ricordo dell’unità d’Italia 1848-1918 #primaguerramondiale #giulianova