Sante Messa, il soldato di Castellana Grotte morto alla stazione ferroviaria di Giulianova.
Nasce a Castellana (nel 1950 fu aggiunto Grotte) il 13 aprile 1881, da Giovanni e Cristina Recchia. Il 1 agosto 1901 viene giudicato idoneo al servizio di leva dal distretto militare di Bari con le seguenti caratteristiche: alto 1,68 e colorito pallido; capelli castani e lisci; occhi celesti e nei sulla guancia sinistra; di professione falegname. Avendo il fratello, Giacomo Messa, classe 1879, nel corpo dei Reali Carabinieri, ritarderà la chiamata.
Prima dello scoppio della Grande Guerra si sposa con Paola Antonia Montanaro. L’8 febbraio 1916 viene chiamato in guerra ed assegnato alla 75° Centuria (appartenente al primo blocco (160) nate nel 1916, composte da uomini della 3° categoria del 1881) ed inviato in zona di guerra. Il 22 gennaio 1918 entra nel 1° Reggimento Genio zappatori.
La morte
Il 21 dicembre 1918, alle ore 9:00, presso la stazione di Giulianova, per infortunio (forse investimento), muore all’età di 37 anni. Solo nel 1922, grazie alla testimonianza di due giuliesi: Tommaso Lattanzi, 36enne, impiegato e Giovanni Piccinini, 74enne, pensionato, verrà trascritto l’atto di morte.
Il nominativo compare nell’Albo d’Oro nazionale dei militari italiani caduti nella Grande Guerra, ma non sulla lapide dei caduti di Giulianova del Duomo di San Flaviano.
3 le medaglie alla memoria: Guerra italo-austriaca 1915-1918 o “coniata nel bronzo nemico” e relativa barretta per ogni anno di guerra; A ricordo della Guerra Europea o Interalleata della Vittoria e la Commemorativa a ricordo dell’unità d’Italia 1848-1918 #primaguerramondiale #giulianova #castellana