Nella serata di ieri, il papà di una ragazza della provincia di Chieti, telefonava al 113, poiché dal pomeriggio non riceveva più notizie da parte della figlia diciassettenne che nella mattinata si era recata a Teramo per poi rientrare in serata. L’ultima comunicazione con la ragazza risaliva alle prime ore pomeridiane quando lo avvisava che non era riuscita a prendere il treno per tornare a casa. Subito una pattuglia della Volante, diretta dal Commissario Patrizia Corvaglia, si portava nella stazione ferroviaria di Teramo ove alcuni passeggeri riferivano che, effettivamente, avevano notato una giovane in lacrime e disorientata. Nel frattempo, l’operatore del “113”, dopo veri tentativi, riusciva a mettersi in contatto telefonico con la minore la quale raccontava che, avendo perso il treno di ritorno per casa, si era diretta con un bus in zona Basciano per rintracciare una sua amica e chiedere ospitalità ed aiuto. Qui, per una serie di circostanze, perdeva il senso dell’orientamento trovandosi in una zona sconosciuta, vagando senza meta. La pattuglia che intanto si era portata nel territorio di Basciano, finalmente in Contrada San Rustico, sulla SS 150, rintracciava la minore con ancora in mano il biglietto ferroviario mai utilizzato per via del ritardo del treno. La ragazza, rinfrancata per l’aiuto ricevuto in Questura, veniva messa in contatto con il genitore, quest’ultimo per problemi di spostamento chiedeva aiuto alla stessa Questura. Grazie alle volanti dei colleghi di Chieti, giunti a Teramo con il padre, permettevano di riabbracciare la figlia.
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