PARCO CHICO MENDES: CEMENTO AL POSTO DELL’ARENA ESTIVA
Tutti a Giulianova conoscono il parco Chico Mendes e sanno che si tratta di un’area strategica per la città.
Ad esempio: negli anni ’80 ha ospitato i concerti di Paolo Conte, Inti-Illimani e Almamegretta. e delle 3 edizioni del festival internazionale RockRoads; negli anni ’90 i concerti di Franco Battiato, Fabrizio De Andrè e lo spettacolo di Fiorello.
Proprio per le grandi potenzialità dell’area nel nostro programma figura da sempre l’idea della realizzazione di un’arena estiva attrezzata per spettacoli dal vivo. Sarebbe una struttura unica sulla costa teramana (paragonabile al Teatro D’Annunzio di Pescara) che consentirebbe a Giulianova un salto di qualità nell’offerta culturale e dello spettacolo nonché un volano per l’economia. Inoltre detta arena potrebbe anche essere noleggiata da operatori del settore con ricadute positive sulla vivacità estiva della città e sulle casse comunali.
Non si tratta di un sogno ma di un’opera pubblica programmabile e realizzabile da un comune importante come quello di Giulianova.
Ovviamente è una scelta che, però, la Giunta Costantini ha deciso di non fare.
Infatti in questi giorni nel parco è comparso il cemento!
Nel parco – peraltro ridotto in pessime condizioni per quanto riguarda la manutenzione della pineta, sempre meno folta – stanno realizzando un impianto sportivo privato autorizzato dal Comune.
Il parco Chico Mendes è di proprietà della ASL e per tanti anni il Comune l’ha ottenuto per il periodo estivo per farlo fruire come parco pubblico e per realizzarci grandi eventi.
Senonché al bando fatto dalla ASL di Teramo nell’autunno scorso l’amministrazione Costantini non ha partecipato, evidentemente, ritenendo che interessarsi del destino di quell’area non è importante per la città.
Va detto che il nostro gruppo consiliare nel consiglio comunale del 30 giugno ha invitato il sindaco a riflettere sull’importanza di acquisire da parte del comune quel sito strategico per la città, ma invano. Il sindaco ne ha fatto un problema economico affermando che lui non poteva spendere 30.000 euro; ricordiamo, però, che lo scorso anno in soli cinque mesi ha speso circa 200.000 euro per le manifestazioni. Fatto sta che alcuni giorni dopo il consiglio è stato rilasciato il permesso per costruire un impianto sportivo privato che di fatto impedirà a Giulianova una prestigiosa arena per gli spettacoli estivi.
Insomma, altro che rinascita di Giulianova, qua si va sempre più verso il declino.
Giulianova 13 luglio 2020
IL CITTADINO GOVERNANTE
associazione di cultura politica