Avverto la necessità – come medico di famiglia, come presidente della cooperativa Medici di medicina generale di Teramo e come ex segretario generale della federazione dei medici di famiglia di Teramo – di invitare tutti i colleghi che non lo abbiano già fatto ad aderire alla campagna di screeening dei test sierologici per il Covid diretta a tutti gli operatori della scuola di ogni ordine e grado.
So che è un ulteriore impegno nella nostra attività, so anche che non c’è stata una corretta comunicazione tra la Asl e i medici e comprendo anche la posizione di alcuni sindacati, ma credo che sia da parte nostra un dovere, in un momento di difficoltà e emergenza, attivarci in modo collaborativo al di là di incomprensioni e polemiche.
Le motivazioni a favore dello screening sono molteplici: rafforza la sicurezza nella riapertura delle scuole; ci permette di verificare la diffusione del virus nel nostro territorio; ci consente di partecipare e di collaborare a uno studio più accurato di tutti coloro che sono venuti a contatto con il Covid.
Inoltre, considerato che noi possiamo fare i test sierologici solo a quelli compresi nell’elenco che il sistema tessera sanitaria ci fornisce e che tutti gli altri operatori scolastici o altri operatori non dipendenti direttamente dal Ministero devono affluire negli ambulatori della Asl, contribuiremmo in modo determinante a non intasare il dipartimento di prevenzione.
Invito tutti i medici di famiglia a scaricare il proprio elenco dal sistema tessera sanitaria del Ministero, a prendere i kit presso i distretti sanitari e a organizzare lo screening nel proprio ambulatorio o negli ambulatori dei nuclei di cure primarie e nelle unità di cure complesse con orari dedicati per eseguire i test.
Per quanto riguarda i dispositivi di protezione, dovrebbero essere forniti dalla Protezione civile che li dovrebbe consegnare alle Regioni e da queste alle Asl. Non essendo ancora disponibili, nell’attesa si potrebbero utilizzare quelli già in dotazione e comunque la Asl sicuramente potrebbe fornire altri dispositivi.
Detto questo, mi preme sottolineare e invitare la Asl e i rappresentanti dei medici ad organizzare già da ora la campagna di vaccinazione antinfluenzale che dovrà essere fatta a tappeto e nella cui organizzazione noi siamo parte fondamentale e integrante .
Occorre sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di vaccinarsi e dare un forte segnale di presenza da parte del territorio perché la battaglia contro il Covid si vince sul territorio.
Ai colleghi mi sento di dire che il nostro impegno è dovuto anche per rispetto di quei medici che hanno sacrificato la vita e di quelli che hanno sofferto.
Da parte mia sono a disposizione per contribuire insieme a tutti a vincere questa battaglia.
Ercole Core