Teramo, 31 agosto 2020
“Ricordo con estrema nitidezza il primo giorno di lockdown, quando pensai che da lì in poi sarebbe
stato un periodo di grande cambiamento. Dopo tre giorni iniziai ad avere un senso di frustrazione per non poter uscire da casa e ho cercato di esprimerla documentando la quotidianità tra le
quattro mura domestiche. Ho sentito però il bisogno e il dovere di documentare anche ciò che
stava accadendo in città, quindi procurandomi un incarico lavorativo che mi permetteva di muovermi liberamente, ho fotografato e lmato i silenzi e i vuoti di una città, Teramo, che sembrava
ferma, disabitata. Ho voluto poi approfondire nel dettaglio questo periodo storico che stiamo
vivendo, pertanto ho pensato di mettermi in contatto con molti dei miei amici e conoscenti proponendo loro di farsi fotografare fuori dalla porta di casa, nell’androne del loro condominio, nel cortile
della loro abitazione, nel luogo che è stato il conne tra l’appartamento dove si era costretti a stare
e l’esterno dove era vietato recarsi salvo per necessità. Persone fotografate con la mascherina che
rendeva tutti uguali nell’angoscia e nella paura del virus. Ho chiesto poi a ciascuno di raccontarmi
la propria esperienza nel lockdown a livello lavorativo, emozionale e personale, come se stessero
scrivendo pagine del loro diario. Così è nato “ Linea di Conne – Covid-19 ”. Un progetto per
lasciare una traccia indelebile e far sì che il drammatico periodo che ha colpito così come il mondo
intero anche la mia città, nella pur drammatica cosa che è stata per la perdita di uomini e donne,
non resti semplicemente un lontano ricordo sbiadito dal tempo. Sentivo che bisognava fermare
le sensazioni, emozioni, ansie, paure, riessioni, dolori, preoccupazioni, incertezze, visioni,
esperienze di tutti che, con le loro storie personali, hanno saputo rendere la propria esperienza,
una toccante storia universale”.
Il modo migliore per lasciare traccia nel tempo di tutto ciò, è raccogliere queste esperienze con la
pubblicazione di un libro e la realizzazione di un lm documentario.
PER FARLO C’È BISOGNO DEL SUPPORTO DI TUTTI
La raccolta fondi servirà al raggiungimento del budget per pubblicare il libro e terminare la lavorazione del lm documentario.
PER SOSTENERE IL PROGETTO
Si potrà preordinare il libro scegliendo una o più possibilità di donazione tra quelle disponibili.
Per ogni donazione ci sarà anche una ricompensa.
Per gli Enti e le Aziende c’è la possibilità di diventare partner del progetto.
Tutte le informazioni del progetto per fare la vostra donazione, le trovate all’indirizzo web:
https://www.produzionidalbasso.com/project/linea-di-conne-covid-19/
Una delle 85 fotograe del libro
IL FILM DOCUMENTARIO
Il lm sarà realizzato con le immagini girate da Giampiero Marcocci nella città di Teramo e dintorni durante il periodo
del lockdown, la voce narrante dell’attore Marco Cassini, con il montaggio di Barbara Faonio.
IL LIBRO
Edizione in lingua Italiana
Formato chiuso 29 x 21 cm (orizzontale)
184 pagine
85 fotograe a colori + foto di copertina
85 testi + uno dell’autore
Edizione limitata numerata in 500 copie
LINEA DI CONFINE – Covid-19
È il risultato di mesi di lavoro, ricerca, contatti, servizi fotograci, interviste, riprese video e collaborazioni. Ogni fotograa ha una storia ricca d’informazioni e livelli di lettura. Sono ritratti semplici ma
pieni di sensazioni, emozioni, ansie, paure, riessioni, dolori, preoccupazioni, incertezze, visioni,
speranze, esperienze, che traspaiono dagli sguardi delle persone fotografate e trasmesse dal
racconto delle loro storie. Ho cercato di raccontare con ottantacinque ritratti fotograci, uno spaccato della società attraverso varietà di professioni ed età anagrache. Medici, infermieri, farmacisti,
imprenditori, liberi professionisti, commercianti, artigiani, sportivi, studenti, anche persone che
hanno raccontato la loro esperienza nell’aver contratto il virus, poi ancora famiglie, single, coppie,
artisti, registi, attori, insegnanti, musicisti, forze dell’ordine, giornalisti, tante storie ed esperienze
diverse, uniche ma allo stesso tempo universali. Il lm documentario vuole raccontare i vuoti e i
silenzi della città di Teramo durante il lockdown e le immagini sono arricchite dalla voce narrante
dell’attore Marco Cassini.
Una delle 85 fotograe del libro
Un fermo immagine del lm documentario
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GIAMPIERO MARCOCCI
Nato a Teramo nel 1971 dove vive e lavora. Si occupa di fotograa dal 1994.
Ha frequentato un biennio di studi all’Istituto Superiore di Fotograa di
Roma e vari workshop con professionisti come Maurizio Buscarino, Paolo
Pellegrin, Silvia Camporesi, Magdalena Berny. Tra le esposizioni più importan-
ti si ricordano il Premio Arte Mondadori alla Permanente di Milano, la Trienna-
le di Arte Sacra Contemporanea di Lecce, Immagini del Gusto al Centro Nazio-
nale della Fotograa d’Autore di Bibbiena. E’ stato selezionato per il Premio
Termoli, la XIV Biennale di Arte Sacra Contemporanea, la 54. Esposizione
Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia Padiglione Italia – Abruzzo e la New York Biennale
Art. Si è aggiudicato nel 2005 il Premio Speciale Ventaglio d’Oro all’interno del Premio Arte Mondadori, nel 2006 è stato nalista del Premio Pagine Bianche d’Autore; nel 2008 vince il Premio Bronze
Award e nel 2010 i Premi Gold, Silver e Bronze Award a Orvieto Fotograa Professional Photography
Awards. Nel 2013 è segnalato dalla giuria del Premio Combat Prize e del Premio Celeste. Nel 2014 è
vincitore della Residenza al Premio O.R.A. 2013/14, nel 2017 è nalista del concorso EneganArt.