In considerazione dell’evolversi della situazione epidemiologica e del carattere
particolarmente diffusivo del virus COVID-19, con il decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri 18 ottobre 2020 sono state modificate ed integrate le misure di contenimento già previste
dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 ottobre 2020.
Tra le misure aggiuntive è stata prevista la possibilità di chiusura di piazze nei centri
urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento: argomento di cui si è discusso
stamattina via skype in seno al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica , presieduto
dal Prefetto di Teramo, dott. Angelo de Prisco, al quale hanno partecipato, oltre al Questore di
Teramo ed ai Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il Direttore
Generale della Asl di Teramo, il Presidente della Provincia ed i Sindaci dei Comuni di Teramo,
Alba Adriatica, Atri, Bellante, Campli, Castellalto, Corropoli, Giulianova, Martinsicuro, Montorio
al Vomano, Mosciano Sant’Angelo, Nereto, Notaresco, Pineto, Roseto degli Abruzzi, Sant’Egidio
alla Vibrata, Sant’Omero, Silvi e Tortoreto.
In relazione alle direttive ministeriali fornite sulla questione, con apposita circolare dal Capo
di Gabinetto del Ministro dell’Interno, il Prefetto ha chiarito la procedura da adottare, la cui
iniziativa non può che promanare dai Sindaci nella loro qualità di Capi dell’Amministrazione, di
Autorità sanitarie locali e di Autorità Locali di Pubblica Sicurezza.
I Sindaci, tuttavia, non saranno lasciati soli in questa decisione. Avranno il compito di
individuare le aree da sottoporre a limiti, anche alla luce dei dati epidemiologici e sanitari forniti
dalle competenti strutture di prevenzione sanitaria.
L’attuazione di tale intervento richiederà poi la più ampia concertazione e collaborazione tra
Sindaco e Prefetto, da esplicare in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza
Pubblica, eventualmente esteso anche alla presenza dei responsabili delle suddette strutture sanitarie
territoriali.
Tale esame collegiale consentirà di valutare gli aspetti connessi all’individuazione delle aree
interessate, anche in relazione alla sostenibilità dell’impegno attuativo e all’estensione temporale
della misura. Ciò in quanto, per un principio di proporzionalità e adeguatezza, potrà essere valutata
l’opportunità di applicare le restrizioni solo in determinati giorni della settimana, limitandole a
quelli caratterizzati da un più intenso afflusso di persone o disporre una chiusura parziale delle
strade o delle piazze, restringendo, cioè, l’accesso senza interdirlo totalmente, con il
contingentamento degli ingressi.
In quest’ottica, la definizione della forza pubblica, da impiegare nell’espletamento dei
servizi, sarà oggetto di apposite riunioni tecniche di coordinamento che il Questore organizzerà con
le Forze dell’ordine e gli altri attori della sicurezza territoriale, anche ai fini dell’individuazione
delle aliquote di polizia locale che integreranno il dispositivo.
All’esito di tale procedura, il Sindaco potrà conclusivamente adottare l’ordinanza, che per i
profili della sicurezza sarà sottoposta al vaglio del Prefetto.
Va segnalato che tutti i Sindaci intervenuti all’incontro di oggi hanno escluso, al momento,
di voler disporre siffatte misure restrittive, ritenendo sufficienti i dispositivi di controllo in atto per
il significativo impegno messo in atto dalle Forze dell’Ordine e dalle polizie locali.
Il Prefetto ha ritenuto, tuttavia, di riaggiornare il tavolo ai primi giorni della prossima
settimana, anche in vista dell’adozione di eventuali misure di controllo più stringenti in occasione
delle prossime ricorrenze civili e religiose previste a cavallo tra la fine di Ottobre e i primi di
Novembre.
Teramo, 21 ottobre 2020
L’Ufficio di Gabinetto
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