SAVE THE DATE _ Lo Scrittore e Critico Artistico-Letterario, Antonio Lera, Candidato per il 2020 al Nobel per la Letteratura, Presenta il Libro Voci Nel Caos Cristina Raso il 6 dicembre 2020, di cui ha curato la prefazione
Un incontro con l’autrice Cristina Raso, tutto digitale sulla pagina Facebook della nota rivista letteraria Aphorism.it seguita da più di 100.000 follower, si terrà domenica 6 dicembre alle ore 21:00.
Poetessa, cantante e pittrice, Cristina Raso rappresenta una figura eclettica che ha sempre fatto del binomio digitale e analogico la sua forza, ancora prima dell’utilizzo massivo del “mondo online” di questo periodo.
Nato nel periodo del lockdown, a inizio primavera, Voci Nel Caos è un incontro di tante anime che hanno attraverso la vita di Cristina negli ultimi 15 anni, dopo la pubblicazione di “Lasciati Immaginare”, l’opera prima della Raso pubblicata da Stamperia dell’Arancio.
Un momento letterario per parlare di poesia contemporanea e di come può nascere una autopubblicazione a distanza di 15 anni dalla prima opera.
La prefazione di Voci Nel Caos, come di Lasciati Immaginare, è a cura di Antonio Lera, scrittore e critico letterario candidato al Nobel della Letteratura in questo anno 2020.
Per questa presentazione digitale il direttore di Aphorism Luigi De Luca ha aperto le porte della fanpage del sito di neo-letteratura più longevo d’Italia, per ospitare una delle sue autrici storiche, in archivio da oltre 15 anni. Nel corso della diretta streaming rivolgerà domande a Raso e Lera sul loro percorso artistico e su alcuni aspetti interessanti della crescita di scrittura dell’autrice, oltre a parlare di spazi inconsueti all’interno della raccolta come il collegamento tra poesia e musica.
Nella raccolta infatti sono inserite alcune composizioni che sono state anche musicate e interpretate in tracce attraverso un reading-cantato, grazie alla collaborazione della cantante e attrice Marina Mulopulos e al compositore Marco Tosetti.
“Ho sempre lavorato sul viaggio inteso come viaggio del me — racconta Raso —, su come si possa leggere delle poesie estemporanee come le mie, che raccontano spesso ermeticamente momenti e paesaggi. Per questo libro è stata necessaria una riconnessione con il passato, che ha permesso nel momento buio del lockdown di utilizzare le energie per riprendere contatti e attivare nuove sinergie. Il mio voleva essere un omaggio al tempo che passa e che mantiene dentro di noi incontri incredibili che offrono occasioni irripetibili. Sono sempre più convinta che è necessario circondarci di persone positive, ricche artisticamente e con cui mantenere i rapporti. Ed empaticamente queste sensazioni è difficile che cambino nel tempo”
Ligure, nata a Savona, formazione milanese e pisana, la Raso ha nel suo percorso una grande trasversalità di interessi che si sono succeduti fin dalla scuola e ha proseguito la sua carriera artistica e lavorativa coltivando la curiosità e il piacere del “fare” e del costruire esperienze culturali.
La diretta Facebook del prossimo 6 dicembre alle ore 21:00 sarà dunque l’occasione per conoscere personalmente questa sua nuova opera, ascoltare dalle sue parole la genesi e il senso di questa raccolta in una chiacchierata informale, ricca di aneddoti, storie e curiosità.
Un incontro con l’autrice Cristina Raso, tutto digitale sulla pagina Facebook della nota rivista letteraria Aphorism.it seguita da più di 100.000 follower, si terrà domenica 6 dicembre alle ore 21:00.
Poetessa, cantante e pittrice, Cristina Raso rappresenta una figura eclettica che ha sempre fatto del binomio digitale e analogico la sua forza, ancora prima dell’utilizzo massivo del “mondo online” di questo periodo.
Nato nel periodo del lockdown, a inizio primavera, Voci Nel Caos è un incontro di tante anime che hanno attraverso la vita di Cristina negli ultimi 15 anni, dopo la pubblicazione di “Lasciati Immaginare”, l’opera prima della Raso pubblicata da Stamperia dell’Arancio.
Un momento letterario per parlare di poesia contemporanea e di come può nascere una autopubblicazione a distanza di 15 anni dalla prima opera.
La prefazione di Voci Nel Caos, come di Lasciati Immaginare, è a cura di Antonio Lera, scrittore e critico letterario candidato al Nobel della Letteratura in questo anno 2020.
Per questa presentazione digitale il direttore di Aphorism Luigi De Luca ha aperto le porte della fanpage del sito di neo-letteratura più longevo d’Italia, per ospitare una delle sue autrici storiche, in archivio da oltre 15 anni. Nel corso della diretta streaming rivolgerà domande a Raso e Lera sul loro percorso artistico e su alcuni aspetti interessanti della crescita di scrittura dell’autrice, oltre a parlare di spazi inconsueti all’interno della raccolta come il collegamento tra poesia e musica.
Nella raccolta infatti sono inserite alcune composizioni che sono state anche musicate e interpretate in tracce attraverso un reading-cantato, grazie alla collaborazione della cantante e attrice Marina Mulopulos e al compositore Marco Tosetti.
“Ho sempre lavorato sul viaggio inteso come viaggio del me — racconta Raso —, su come si possa leggere delle poesie estemporanee come le mie, che raccontano spesso ermeticamente momenti e paesaggi. Per questo libro è stata necessaria una riconnessione con il passato, che ha permesso nel momento buio del lockdown di utilizzare le energie per riprendere contatti e attivare nuove sinergie. Il mio voleva essere un omaggio al tempo che passa e che mantiene dentro di noi incontri incredibili che offrono occasioni irripetibili. Sono sempre più convinta che è necessario circondarci di persone positive, ricche artisticamente e con cui mantenere i rapporti. Ed empaticamente queste sensazioni è difficile che cambino nel tempo”
Ligure, nata a Savona, formazione milanese e pisana, la Raso ha nel suo percorso una grande trasversalità di interessi che si sono succeduti fin dalla scuola e ha proseguito la sua carriera artistica e lavorativa coltivando la curiosità e il piacere del “fare” e del costruire esperienze culturali.
La diretta Facebook del prossimo 6 dicembre alle ore 21:00 sarà dunque l’occasione per conoscere personalmente questa sua nuova opera, ascoltare dalle sue parole la genesi e il senso di questa raccolta in una chiacchierata informale, ricca di aneddoti, storie e curiosità.