In rilievo, Lettere

Campagna vaccinale covid nella Ausl di Pescara.

                                                                            Assessore Sanità Regione Abruzzo

                                                                                                        Direttore Generale Ausl di Pescara

                                                                                                        Direttore Sanitario Ausl di Pescara

                                                                                                        Direttore Servizio di Igiene

                                                                                                        Epidemiologia e Sanità Pubblica Ausl Pescara                                                                                                                                                                                                                         Direttore Urp Ausl di Pescara 

                                                                                                        

 

Oggetto: campagna vaccinale covid nella Ausl di Pescara.

 

La scrivente associazione dei consumatori, unitamente allo SPI CGIL di Pescara, visto il ritardo con cui, non solo in questa Regione, si è provveduto alla campagna  vaccinale antiinfluenzale di ampie fasce di popolazione, disponibili a vaccinarsi sopratutto a seguito della questione covid, ma che non hanno potuto farlo a tutt’oggi per mancanza di vaccini;

Visto che a  tutt’oggi nella nostra Ausl vi è difficoltà perfino nella campagna per la tamponatura dei cittadini;

Considerato che per il covid non esiste allo stato un piano vaccinale conosciuto e trasparente;

Chiedono all’Assessore alla Sanità della Regione Abruzzo e all’Ausl di Pescara di chiarire alla nostra associazione pubblicamente quali sono le azioni che intende mettere in atto per garantire prioritariamente:

La vaccinazione degli operatori e degli anziani e/o disabili frequentanti i centri diurni e semiresidenziali, visto la promiscuità esistente in questi luoghi quindi assimilabili alle strutture per anziani come le Rsa e le RA.

Come affrontare la vaccinazione a domicilio della popolazione fragile in particolare degli anziani soli o ultraottantenni che fortunatamente vivono in famiglia ma che hanno difficoltà’ a spostarsi dal proprio domicilio o impossibilitata a fare la fila ai centri vaccinali.

Se si organizzeranno centri vaccinali nei quartieri e nei paesi periferici che la scrivente associazione sollecita per diminuire il disagio di persone fragili.

Se non s’intende mettere a disposizione nei quartieri e nei paesi periferici locali in cui i medici di famiglia con altri operatori sanitari possono svolgere al meglio l’attività di vaccinazione.

Se vi sarà una piattaforma digitale dove registrarsi, in questo caso cosa s’intende fare per favorirne l’accesso alla popolazione che non è in grado di accedervi.

Si resta in attesa di risposte e di un incontro pe risolvere e approfondire i temi allo stato posti sul tappeto.

 

Antonio TERENZI

(Presidente Federconsumatori)

Giuseppe CASTELLUCCI Segretario provinciale Pescara

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