Teramo città capoluogo: costruiamo e trasformiamo le idee

 

 

Una cabina di regia per coordinare con coerenza ed organicità le opportunità offerte dal Recovery fund e dagli altri strumenti di finanziamento disponibili. Il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto ieri pomeriggio ha convocato, in modalità on-line, un primo incontro istituzionale finalizzato ad analizzare le occasioni di finanziamento ricadenti sul nostro territorio, chiamando a partecipare, oltre ai due consiglieri comunali delegati Massimo Speca e Piergiorgio Passerini, tutti gli stakeholders, quali Ateneo, Fondazioni, CCIAA, associazioni di costruttori, sigle sindacali, IZS e ITS, Sovrintendenza.

Il Sindaco di Teramo

Il Sindaco di Teramo

Un primo incontro, senza gli Ordini professionali perché concepito per sensibilizzare in maniera unitaria proprio le istituzioni abilitate formalmente a presentare i progetti, e dare quindi il via al processo organico nel quale porre al centro la costruzione del destino di Teramo città capoluogo, finalmente luogo di compensazione degli interessi dell’intero territorio.  E ciò non in un’ottica campanilistica ma al contrario in una visione di insieme, nella quale ciascuna componente diventa assolutamente organica e coordinata con tutti gli altri protagonisti e portatori di interessi.

 

La finalità è di costituire le basi per una proposta armonica ed organica, finalizzata all’utilizzo delle risorse necessarie a favorire il risveglio della città, che ha perso competitività ed autorevolezza a causa di disinteresse e incuranza delle peculiarità, delle eccellenze e della vocazione naturale; uno stato delle cose tale da ingenerare, purtroppo anche negli stessi cittadini, una preoccupante disaffezione.

 

Si è trattato quindi di una riunione nella quale è stato messo a punto un metodo di lavoro che consenta di arrivare ad una unicità di proposte coerenti tra loro, in una visione d’insieme e strutturate nella tensione allo sviluppo di un percorso di unitarietà organica e funzionale.

Si apre ora la fase elaborativa, alla quale ovviamente saranno chiamati a partecipare gli Ordini professionali, che avranno un ruolo fondamentale perché essa sarà necessariamente riservata alle tematiche afferenti digitalizzazione, ricerca e sviluppo, valorizzazione storica ed artistica, istruzione, rigenerazione e ricostruzione urbana.

 

Il lavoro cui il comitato sarà chiamato a confrontarsi ed elaborare decisioni, avrà come orizzonte il Recovery Fund ma anche altri strumenti di finanziamento, a partire dal Contratto Istituzionale di Sviluppo  col quale il Governo ha assegnato alla nostra regione, anche in virtù dell’interessamento dell’ANCI regionale,  160 milioni di euro legati alla nuova fase della ricostruzione post sisma.

 

Il Sindaco D’Alberto commenta: “Ringrazio tutte le istituzioni che hanno manifestato grande sensibilità su questo argomento e hanno percepito che è fondamentale muoversi in sinergia, perché il destino del nostro territorio si poggia su scelte adottate con il criterio della reciprocità, tali da non dover più essere concepite e compiute in termini di campanile ma nell’ottica della unicità territoriale. È il momento del coraggio: le idee progettuali devono condurci verso una programmazione definita con cura e partecipazione, che ci consentirà di cogliere opportunità ed occasioni che saranno declinate per la realizzazione di progetti che diventeranno concreti, che Teramo città capoluogo aspetta da tempo”.