Firmato questa mattina da Tursi, Ricci, Casciano e il protocollo ALI-FIAB per promuovere l’uso della bici.
10 febbraio 2020
Scambiarsi dati di comune interesse e informazioni sulle migliori pratiche nazionali e internazionali per la promozione e lo sviluppo della mobilità ciclistica, condurre indagini, ricerche e pubblicizzare la collaborazione con i media e tra i rispettivi associati. Prende forma l’alleanza per la transizione ecologica tra FIAB e ALI Legautonomie con il Protocollo di collaborazione per la mobilità ciclistica. Il documento è stato firmato oggi, in occasione della cerimonia di consegna delle bandiere della rete Comuniciclabili di FIAB, dal Presidente di ALI – Lega delle Autonomie – Matteo Ricci e da Francesco Casciano, Sindaco della Bici e coordinatore della commissione nazionale sulla mobilità sostenibile e ciclabile dell’associazione delle autonomie locali, primo cittadino di Collegno, e Alessandro Tursi presidente FIAB – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta – nazionale.
Il presidente ALI Matteo Ricci: «Abbiamo di fronte un’occasione storica. Con il Recovery Plan possiamo cambiare il nostro modo di spostarci: i comuni virtuosi, i sindaci che già si impegnano con grandi risultati, le associazioni come FIAB sono il contributo di partenza per compiere la scelta urgente tra città inquinate e congestionate dal traffico oppure città vive, in salute e libere».
Il presidente FIAB Alessandro Tursi: «Sulla base della nostra iniziativa di “ComuniCiclabili” abbiamo costruito con gli enti locali una rete di esperienze che costituisce un punto di riferimento per le azioni concrete di promozione della bici come mezzo per spostarsi nel quotidiano».
L’iniziativa riconosce reciproco vantaggio nella collaborazione e nella condivisione di dati, metodi e indicatori, per studiare e monitorare al meglio la mobilità ciclistica e il turismo in bicicletta, con particolare riferimento alle politiche urbane e di pianificazione territoriale.
Il Sindaco della Bici Francesco Casciano: «Siamo pronti a condividere le migliori pratiche a livello nazionale e internazionale che offrono le soluzioni per costruire e rinnovare le nostre reti ciclabili. La collaborazione tra FIAB e i comuni costituisce un modello con cui impostare organicamente le scelte di governo dei territori dal livello locale a quello nazionale».
Fiab Teramo, nel prendere atto dell’importante accordo tra amministratori comunali e Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, si augura che sempre più Comuni italiani adottino azioni e politiche per favorire la ciclabilità delle nostre città, anche attraverso la pianificazione urbanistica, restituendo ai cittadini spazi pubblici ora monopolio dei mezzi motorizzati, con guadagno per la salute, fisica e psichica, di tutti e miglioramento delle condizioni di vita urbane.
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