Fine settimana di controlli e sanzioni in materia di pesca, quello appena trascorso, durante il quale personale della Guardia Costiera di Giulianova, operante sia da terra che in mare, ha vigilato sulla corretto svolgimento delle attività di pesca lungo il litorale di giurisdizione.
Questa volta sono state individuate tre unità adibite alla pesca professionale, del tipo “turbosoffianti”, intente in attività di pesca nella zona di Scerne di Pineto ad una distanza di circa 200 mt – ben sotto il limite minimo consentito dalla costa di 0,3 miglia nautiche (ossia circa 550 mt)-, nonché un’unità dedita alla piccola pesca che aveva posizionato una rete da posta, lunga circa 400 mt, recuperata e posta sotto sequestro, ad una distanza di circa 150 mt dalla Foce del Fiume Vomano ovvero di 300 mt dalla costa.
Tutte le quattro unità da pesca sono state sanzionate per “pescare in zone vietate dalle normative europea e nazionali vigenti”, ai sensi del D.lgs. 4/2012 così come modificato; violazione ritenuta “grave” dal citato provvedimento normativo e per la quale è prevista, oltre alla sanzione amministrativa pecuniaria di 2.000 euro, anche l’attribuzione di n. 7 punti sulla licenza di pesca ed al Comandante dell’unità.
Attività di controllo necessaria e doverosa, quella svolta dal personale della Guardia Costiera, che ha come finalità la tutela della risorsa ittica e dell’ambiente marino nel suo complesso, oltre che la repressione di comportamenti illeciti, anche a tutela di coloro che operano nel rispetto delle norme.