Primo appuntamento di grande prestigio per la Città
di Maria Antonietta Adorante*
Il Tavolo Tecnico costituitosi nell’ambito del Sondaggio Deliberativo indetto da Demos per la riqualificazione dell’area adiacente al Teatro romano, ha avuto gradito ospite nell’incontro in videoconferenza di ieri, 9 marzo, l’arch. Girolamo Bellomo, progettista dell’intervento di rifunzionalizzazione del Teatro Romano, anche alla presenza del Presidente dell’associazione Demos, promotrice del Sondaggio deliberativo, Prof. Carlo Di Marco.
Ci siamo premurati di invitare al meeting il Sindaco, l’Assessore alla Democrazia partecipativa e il Presidente del Consiglio comunale di Teramo. A tutti è stata data possibilità di interloquire, offrendo, su richiesta, il link per poter entrare in remoto. L’evento è stato trasmesso in diretta Facebook dalla pagina “Sondaggio Deliberativo area archeologica Teramo”, sulla quale il meeting è registrato.
Intanto, in qualità di coordinatrice del Tavolo Tecnico, mi preme ringraziare pubblicamente, a nome di tutti i componenti del Tavolo, l’arch. Bellomo per la sensibilità dimostrata nell’accettare il nostro invito e nel rendersi disponibile, per tutta la durata dell’incontro, che si è protratto per oltre 2 ore, a confrontarsi con tutti noi.
L’esigenza di confrontarsi con il progettista dell’intervento sul Teatro è apparsa irrinunciabile a tutti noi componenti del Tavolo proprio sulla base del metodo di lavoro che ci siamo dati e stanno rigorosamente usando nel loro studio. Infatti, la prima fase di lavoro è una fase istruttoria che prevede l’acquisizione delle conoscenze e dei dati tutti indispensabili per avviare ipotesi progettuali sulla riqualificazione dell’area adiacente al Teatro romano. Non si poteva dunque prescindere da un confronto col progettista.
L’arch. Bellomo ci ha raccontato il suo “incontro” con la Città, delle analisi e degli studi condotti sul monumento e ci ha illustrato la sua filosofia di progetto e le finalità e gli obiettivi del progetto stesso.
Ha discusso con i componenti del Tavolo di ogni questione inerente il Teatro gli venisse posta: si è parlato dei reperti, del ruolo delle preesistenze, della stratificazione urbana, del rapporto tra Teatro e Città.
Ho presentato all’arch. Bellomo le linee metodologiche su cui si sta muovendo il lavoro del Tavolo ed anche l’assunto di base della nostra filosofia di progetto: la riconnessione della città con la sua memoria e la qualificazione dell’area come Locus urbano, nel senso di sede della memoria collettiva e del divenire urbano. E, quindi, la necessità di costruire un dialogo tra il Teatro, vero elemento egemone non solo dell’area ma di una intera parte di città, e l’area adiacente e poi, attraverso la mediazione di tale area, con tutta la città.
Con grande piacere abbiamo constatato l’apprezzamento e la condivisione di queste linee progettuali da parte dell’arch. Bellomo.
Tra i tanti temi emersi e discussi uno, sopra tutto è stato più volte ribadito dall’arch. Bellomo: il senso del sacro, che pervade non solo il Teatro ma tutta l’area e, in definitiva, l’intera città e la consapevolezza di lavorare nel mito: un mito costituitosi negli anni, evidenziato e perpetrato dalle stratificazioni e più che mai vivo oggi, nella città contemporanea, che percepisce il Teatro e i luoghi che lo circondano, ma non solo, come fortemente carismatici e dunque, spesso, intoccabili o comunque tecnicamente e culturalmente avvicinabili con una sorta di timore reverenziale.
Dunque, l’incontro con l’arch. Bellomo, che di certo, per quanto sopra detto, sta affrontando un tema assai impegnativo, è stato sicuramente assai proficuo e costruttivo: ne siamo usciti, noi componenti del Tavolo, ancora più’ convinti e determinati a portare avanti questa costruzione di un paesaggio culturale, che è in definitiva la sintesi del nostro lavoro.
Mano a mano che avanzeremo nel nostro percorso metodologico incontreremo altri ospiti, ciascuno con una sua valenza e peculiarità ai fini di un confronto sulle importanti tematiche che stiamo affrontando, per un arricchimento del nostro lavoro attraverso la molteplicità delle esperienze, dei punti di vista e degli apporti culturali che un confronto qualificato porta sempre con se.
Teramo 10 marzo 2021
* Coordinatrice del Tavolo Tecnico per il Sondaggio Deliberativo