Quattro giornate suddivise in due sessioni ciascuna, oltre 50 interventi di relatori nazionali e internazionali, tre tavole rotonde, numerosissimi contributi video e sei relazioni magistrali. Il convegno dell’Istituto di Ortofonologia (IdO) ’50 anni IdO. Dall’esperienza alle proposte’, in programma dal 15 al 18 aprile, farà sentire tante voci differenti, dai pediatri ai neuropsichiatri, dagli psicologi ai logopedisti e psicomotricisti, senza dimenticare i docenti e i dirigenti scolastici. Tra i temi: la scuola oggi; la complessità del bambino; la procreazione assistita e la perinatalità a rischio; l’infanzia (da 0 a 5 anni); i disturbi del neurosviluppo; gli apprendimenti dai 6 ai 10 anni; la preadolescenza e l’adolescenza; l’arte e l’autismo; plusdotazione; e infine i disturbi dell’apprendimento. “Dopo 50 anni di attività ci sembrava giusto raccontare un po’ di storia dell’IdO. Inoltre, abbiamo fatto tanti passi avanti e siamo convinti che i convegni, i corsi (come quelli realizzati di recente sull’autismo) debbano sempre avere l’obiettivo di formare e informare” la più vasta platea di persone possibile. A spiegarlo è Federico Bianchi di Castelbianco, direttore dell’IdO.
“Se c’è una proposta clinica- spiega ancora lo psicoterapeuta dell’età evolutiva- questa deve essere conosciuta e analizzata da tutti. A partire dai genitori, che sono i responsabili dei nostri pazienti, i loro figli. Poi da tutti coloro che operano nel campo della riabilitazione in senso lato, che pensiamo debbano avere la possibilità di conoscere, sapere e magari anche criticare. L’importante è che ci sia il confronto”.
L’iscrizione al convegno è gratuita. Un punto al quale il direttore dell’IdO, psicoterapeuta dell’età evolutiva, tiene molto. “Per noi- chiarisce- è fondamentale che tutte le attività di formazione debbano essere gratuite. Questo perché mentre un professionista ‘arrivato’ potrebbe permettersi di spendere del denaro per seguire un convegno, sono i giovani a non poterselo permettere. Noi- sottolinea con forza Castelbianco- non possiamo sperare di migliorare qualunque categoria se i giovani vengono messi un po’ da parte nella formazione e nell’informazione. Per questa ragione- annuncia con orgoglio- abbiamo già migliaia di iscritti al convegno, così come ai nostri ultimi corsi abbiamo avuto 2.000 pediatri, 5.000 docenti, 24.000 persone che ci hanno seguito. Ora abbiamo migliaia di operatori della Salute (psicologi, logopedisti, psicomotricisti) iscritti”. Questo perché, secondo lo psicologo, “è fondamentale non creare sette. Quando si offre un servizio, deve essere trasparente. Non siamo i soli a farlo- tiene a precisare- ci sono anche altre realtà che iniziano a farlo e questo significa che col tempo si amplieranno le possibilità e i canali di informazione e ne avremo tutti un beneficio, a partire dai nostri piccoli pazienti”.
Entrando nel dettaglio delle quattro giornate del convegno, Castelbianco spiega: “Affronteremo tanti argomenti diversi. Tutti temi di cui all’Istituto ci occupiamo ampiamente e in modo approfondito grazie alle competenze dei nostri professionisti e alla loro numerosità. Per di più, durante il convegno avremo la fortuna di ospitare grandi persone con grandi competenze, grandi personaggi del mondo della scienza e vorrei dire anche della coscienza. Proprio il senso della coscienza nella riabilitazione dovrebbe essere primario- ricorda lo psicoterapeuta dell’età evolutiva- cioè far sì che siano i bambini che vengono presi in carico ad avere un beneficio e non gli operatori”.
Tutte le informazioni sul convegno sono disponibili sul sito dell’IdO all’indirizzo http://www.ortofonologia.it/50-anni-ido/ in cui consultare il programma, ripercorrere per immagini la storia dell’Istituto, ascoltare le presentazioni degli esperti e i video di approfondimento, pubblicati settimanalmente. La partecipazione è libera, l’iscrizione è gratuita ed è aperta a tutte le sessioni. Necessario inviare mail a iscrizioneconvegno@ortofonologia.it indicando la sessione o le sessioni scelte.
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