Il Sindaco Costantini, ha “liquidato serenamente” le dimissioni dell’Assessore al Bilancio Verdecchia, peraltro dichiarando, in modo fuorviante, della difficoltà che una persona non nuova della politica, ha avuto nel sostenere un peso tanto rilevante.
Tutti ormai hanno compreso che il Sindaco ama circondarsi di adulatori, tappetini e tirapiedi, che celano però mal di pancia e appetiti alimentati in campagna elettorale e non soddisfatti dal suo avviatissimo “poltronificio” della destra caciarona di FdI & Lega.
Katia Verdecchia ha dichiarato: “ci si trova ad operare in un ambiente politicamente privo di condivisione”, manifestando un evidente disagio politico di una persona che si è “ritrovata” in una realtà ben diversa, eletta in una lista e in un raggruppamento elettorale inizialmente presentatosi ai giuliesi come “civico”, per poi ritrovarsi in un esecutivo presieduto da un leghista, acquisito alla “filiera” delle promesse e delle prebende carrieristiche. Moralità Zero, verrebbe da dire in dialetto giuliese: “V’dd’Chjul”, ovvero: un voltagabbana, un trasformista, qualcuno direbbe, un traditore.
Non vogliamo ripercorrere o criticare il percorso che ha portato Katia Verdecchia a fare quella scelta nel 2019, possiamo solo affermare che è stato il suo un grave errore politico quello di fidarsi di un personaggio (ex dirigente provinciale di Forza Italia), che in modo malandrino ha carpito la buona fede di tanti cittadini, numerosi schierati da sempre nell’area di centro-sinistra e che non volevano assolutamente la Lega e la Destra al governo della Città.
Un grande inganno!! Questa è la storia vera!!
Le dimissioni dell’assessore Verdecchia, giunte dopo un lungo periodo di riflessione e di responsabile attesa motivata dal dover concludere impegni amministrativi importanti, sono comunque da ritenere un atto politico coerente, quindi da apprezzare.
Questa giunta sta di fronte al completo fallimento del suo progetto politico e dovrebbe trarne le conseguenze dimettendosi, come è anche accaduto altrove in casi simili.
Ma in un Paese dove tutto passa come l’acqua sul marmo, anche tanta immoralità politica ed intellettuale, molto più grave perché perpetrata sulla fiducia ed i cuori di tanti cittadini, richiederebbe serietà, quella che non appartiene agli attuali governanti.
Giulianova merita altro e lavoreremo con la gente perché questo avvenga con impegno democratico, senza inganni e con onestà.
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