Atri. All’artista Abraham Sidney Ofei Nkansan l’VIII “Biennale Nazionale di Pittura Murale Casoli Pinta”
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ATRI. L’artista Abraham Sidney Ofei Nkansan, nato a Modena nel 1990, da madre italiana e padre ghanese, con l’opera “Inflorescenze – la natura mentre si riprende la città” tecnica mista, 100×120 cm, si è aggiudicato l’VIII edizione della “Biennale Nazionale di Pittura Murale Casoli Pinta”, la rassegna organizzata dal 1996 dall’Associazione Culturale “Castellum Vetus” di Casoli di Atri e successivamente diventata Biennale. La Biennale, quest’anno intitolata ‘Ripartenze’, si avvale del contributo del Comune di Atri, della Regione Abruzzo della Fondazione Tercas e di altri sponsor e sostenitori. Il suo lavoro è stato apprezzato dalla commissione composta da: Roberto Topazio, Presidente dell’Associazione Culturale “Castellum Vetus”; Mimma Centorame, Assessore alla Cultura del Comune di Atri; Giorgio Seveso, curatore di questa edizione, e come membri esterni dalla docente Gabriella Liberatore e dalla giornalista Evelina Frisa. Oggi Casoli di Atri vanta un “Museo sotto le stelle“, che raccoglie 57 dipinti murali eseguiti a partire dal 1996, con una programmazione annuale, divenuta successivamente Biennale, riscuotendo nel tempo ampi consensi di critica e di pubblico. L’opera vincitrice di questa edizione sarà realizzata dall’artista su un muro della frazione di Atri nel mese di settembre 2021.
Abraham Sidney Ofei Nkansan ha studiato arte all’accademia di Milano e di Firenze, dell’opera premiata la commissione ha evidenziato: “L’opera è una vera esaltazione poetica della Natura, della sua vitalità, dei suoi colori. E lo è tanto più oggi, all’uscita faticosa dal tunnel della pandemia planetaria che ci ha colpiti, quando la nostra “ripartenza” deve avvenire nel segno rinnovato del rispetto per la nostra “casa comune” e dell’affermazione dei suoi equilibri imprescindibili. Questa immagine del giovane autore modenese ribadisce nella suggestione di una pittura agile, fresca e guizzante i valori attivi della nostra rinnovata considerazione verso il mondo”.
La commissione ha attentamente esaminato le opere dei 32 artisti partecipanti, ovvero: Gabriele Artusio, Matteo Benetazzo, Viola Ceribelli, Mario Cerrone, Virginia Dal Magro, Arianna De Stefani, Mirna Donadoni, Gabriele Mauro Farina, Debora Fella, Ilaria Forlini, Roberta Fotìa, Annalisa Fulvi, Riccardo Galimberti, Leonardo Gambini, Sergio Gimelli, Giacomo Giori, Francesco Liggieri, Michela Longone, Antonio Lori, Ottavio Mangiarini, Simone Mazzoleni, Giulia Moretti, Alessia Nardi, Abraham Sidney Ofei Nkansah, Alessandro Papari, Simone Parise, Ieva Petersone, Maurizio Pometti, Carlo Alberto Rastelli, Sanda Skujina, Luciano Sozio, Francesca Vitali.
La premiazione è avvenuta alle 19,30 di sabato 28 agosto 2021, ad Atri, nel Museo Archeologico, dove le opere rimarranno esposte fino al 12 settembre 2021. Durante la cerimonia il pilota Italo Berardinucci originario di Casoli di Atri, ma residente a Milano, ha devoluto 1516 euro, importo raccolto grazie alla sua partecipazione all’edizione 2021 di Gibraltar Race, evento motociclistico e di adventuring dove ha promosso il progetto “Due ruote per l’arte” raccogliendo fondi per Casoli Pinta per restaurare le opere presenti.
“L’opera dell’artista vintore – commenta l’Assessore alla Cultura al Comune di Atri, Mimma Centorame – ha colpito tutta la commissione per lo stile e il tema scelto. Sarà la 57esima opera ad arricchire il meraviglioso museo all’aperto di Casoli di Atri. Ringrazio tutti i pittori che hanno accettato di partecipare a questa edizione della Biennale e tutti i componenti dell’Associazione Castellum Vetus che dal 1996 porta avanti questa splendida iniziativa e ovviamente la Regione Abruzzo e la Fondazione Tercas per il sostegno”.