Gianmarco e Marco Tamberi, orgoglio dell’Atletica Vomano
Gianmarco e papà Marco, allenatore del Campione Olimpico Tokyo 2020 e componente dello staff tecnico dell’Atletica Vomano, per oltre 10 anni hanno sempre partecipato e supportato alle finali dei Campionati Italiani il team abruzzese
Risale alla stagione agonistica 2009 l’arrivo in Abruzzo della Medaglia d’Oro ai Giochi Olimpici di Tokyo e Primatista Italiano di salto in alto con la misura di 2,38, Gianmarco Tamberi, talento “estroso” come lo ama definire il Direttore tecnico dell’Atletica Vomano Gabriele Di Giuseppe, colui che lo ha ingaggiato e portato in Abruzzo. Infatti, nel 2009 Tamberi si trasferisce dall’Atletica Osimo alla Bruni Atletica Vomano di Morro D’Oro, seguendo le scelte del fratello Gianluca, altro punto di forza del Club del Presidente Ferruccio D’Ambrosio, che nella stagione successiva conquista uno storico Scudetto di società nella massima serie dell’Atletica Italiana, alla finale “A” Oro di Borgo Valsugana in provincia di Trento, senza precedenti per una squadra abruzzese. Per il giovanissimo Gianmarco un settimo posto con la misura di 2.04, che lo manda su tutte le furie.
Nel 2011 inizia il salto di qualità in atletica di Gianmarco Tamberi: egli riesce a ottenere il minimo di partecipazione agli Europei Under 20 di Tallin (Estonia) e a conquistare la medaglia di bronzo. A termine di una stagione esaltante a livello individuale, nel mese di settembre, alla Finale “A” Oro dei campionati Italiani di Società a Sulmona in Abruzzo, si piazza al terzo posto con la misura di 2.16 mt e contribuisce alla piazza d’onore nella classifica generale maschile della Bruni Atletica Vomano. Da lì a poco “Gimbo” verrà arruolato nel Gruppo Sportivo Fiamme Gialle come atleta professionista.
L’exploit avviene nel 2012 con la qualificazione per gli Europei di Helsinki, dove si piazza al quinto posto, seguita dalla vittoria agli Assoluti con il minimo olimpico di 2.31, nuovo primato italiano Under 23, partecipando ai Giochi di Londra, pur mantenendo sempre saldo il rapporto con la Società di provenienza. Infatti, alla Finale A “Oro” dei Campionati Italiani di Società di Modena, con la vittoria nel salto in alto con la misura di 2.25 mt trascina la Bruni Atletica Vomano all’ennesima piazza d’onore nella classifica generale maschile. Particolare non di poco conto: al margine della gara, poco dopo la premiazione degli atleti, il Direttore tecnico Gabriele Di Giuseppe consegnò a Gianmarco Tamberi una targa in cui si auspicava una futura medaglia olimpica. La stagione 2013 ha riservato al giovane talento diversi infortuni, partecipa quasi in anonimo, sempre a causa di un forte dolore alla schiena alla finale A “Oro” dei Campionati Italiani di Società svolti a Rieti, dove la Bruni Atletica Vomano si piazza in un deludente sesto posto nella classifica generale maschile.
Il Campione Olimpico e del Mondo di salto in alto, per oltre 10 anni non ha fatto mai mancare il suo apporto tecnico, mantenendo sempre un legame affettivo con la sua società di provenienza l’Atletica Vomano partecipando alle finali A “Oro” dei Campionati di Società su pista riservati alle Società Civili, pur essendo tesserato tra i professionisti del Gruppo sportivo delle Fiamme Gialle.
Il Direttore Tecnico dell’Atletica Vomano, Gabriele Di Giuseppe, ha commentato: “Abbiamo sempre creduto nelle straordinarie doti tecniche e umane di Gianmarco, seguito da papà Marco che non ha bisogno di presentazioni, il tutto faceva presagire un piazzamento importante ai Giochi Olimpici. Nel comprendere il momento storico, in cui le risorse dovevano essere destinate principalmente all’emergenza sanitaria, nostro malgrado a fine stagione 2020 abbiamo accettato la rinuncia della Regione Abruzzo a realizzare il progetto di marketing territoriale attraverso un testimonial d’eccezione, in grado di garantire un ritorno d’immagine per l’intero Abruzzo proprio nell’ambito dei Giochi Olimpici di Tokyo”