Giulianova. Aumenti Tari: l’assessore Soccorsa Ciliberti puntualizza.
“ Ritocchi contenuti e soprattutto non riconducibili alle scelte discrezionali dell’amministrazione comunale”. Alla luce di quanto circolato nei giorni scorsi sugli aumenti apportati alla Tari e sulle presunte responsabilità della maggioranza amministrativa, l’assessore al Bilancio Soccorsa Ciliberti interviene per chiarire la questione. “Capisco – puntualizza – che le misure adottate in materia di tributi possano essere facilmente strumentalizzate a fini di propaganda politica, ma credo pure che ristabilire la verità dei fatti sia un dovere di chi gestisce il bene pubblico. Gli aumenti Tari su cui tanto si è detto, quasi sempre a sproposito, riguardano le utenze non domestiche e si attestano su una percentuale media non superiore al 12% circa. Tali incrementi, riguardanti la parte variabile della tariffa, dipendono principalmente dai maggiori costi sostenuti a seguito degli aumentati prezzi praticati dalle società per il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Occorre altresì considerare che l’applicazione delle nuove regole, stabilite da Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) nella stesura del Piano Economico Finanziario 2021, ha determinato un aumento dei costi variabili, solo in parte compensati da una deliberata riduzione di quelli fissi. Nel regolamento Tari 2021 – prosegue l’assessore – è previsto che alle utenze domestiche residenti, che versino in condizioni di grave disagio economico-sociale, il Comune riconosca agevolazioni in virtù della deliberazione Arera n. 158/2020. I beneficiari saranno individuati mediante procedura ad evidenza pubblica curata dal Settore Affari sociali e potranno ricevere il rimborso totale o parziale della Tari, sulla base delle risorse disponibili. L’ulteriore fondo straordinario da 160.000 erogato dal Governo Centrale per il sostegno alle categorie colpite dagli effetti economici della pandemia e destinato ad alleggerire i costi sopportati dalle utenze domestiche, sarà ugualmente messo a disposizione dei nuclei a basso reddito o con particolari difficoltà di bilancio.