Era già finito in carcere, nei mesi scorsi, in applicazione del protocollo previsto dal c.d. “Codice rosso” per atti persecutori, violenza sessuale e violazione di domicilio, per essersi invaghito di una condomina alla quale aveva rivolto le sue attenzioni morbose. Una volta scarcerato, gli era stato, comunque, notificato il provvedimento emesso dal GIP del Tribunale del divieto di avvicinamento alla parte offesa.
Ciò non è stato sufficiente, perché il 30enne è tornato alla carica imperterrito ed ha reiterato le violazioni delle prescrizioni imposte dal Giudice avvicinandosi alla vittima che ha segnalato tempestivamente l’accaduto ai Carabinieri di Sant’Egidio alla Vibrata. I militari hanno informato nel il GIP – Dott. Giovanni Cirillo – che ha revocato il precedente provvedimento disponendo nuovamente la custodia cautelare in carcere. L’uomo è stato quindi prelevato e tradotto presso la Casa Circondariale di Vasto in applicazione del richiamato “codice rosso”.