Giulianova. Archiviata la 21° edizione del Festival si lavora già per il 2022. I complimenti del Sindaco Costantini agli organizzatori

Sindaco sul palco del Festival

Festival di Giulianova

Bande allo stadio

 

Alla 21° edizione del Festival Internazionale di Bande Musicali e Majorettes sono arrivate 8 bande da 5 nazioni diverse per un totale di circa 300 tra musicisti e majorettes, e sono stati 7 gli hotel impegnati per l’accoglienza.

Numeri nemmeno paragonabili a quelli delle ultime edizioni, quando di bande ne arrivavano almeno 20 e in città si riempivano hotel e villaggi vacanze che oltre ai gruppi ospitavano migliaia di turisti che raggiungevano Giulianova per vedere gli spettacoli musicali.

È stata un’edizione molto complessa”, dice il Presidente Mario Orsini, “riuscire a far partire bande straniere in piena emergenza sanitaria ci è costato il doppio dell’impegno. E anche trovare sistemazione negli hotel non è stato semplice, perché in periodo di alta stagione le strutture sono ancora piene di turisti. Nonostante tutto abbiamo avuto gruppi da Honduras, El Salvador, Polonia, la Naval Forces Europe and Africa Jazz Combo – Banda ufficiale della Marina americana in Europa e poi quattro gruppi italiani, e il pubblico ha seguito tutti gli spettacoli, in piazza Buozzi, in piazza del Mare e allo Stadio Fadini, distanziati e in regola con il greenpass, segno della passione per le Bande e per la musica che rimane sempre forte”.

“Questo è un evento prestigioso che fa conoscere Giulianova e l’Abruzzo in tutto il Mondo e che muove numeri importanti sotto il profilo turistico”, ha detto il sindaco Jwan Costantini, “ringrazio Mario Orsini e Gianni Tancredi perché con la loro passione riescono a portare qui i migliori gruppi internazionali facendo di questa città un palcoscenico unico dal punto di vista dello spettacolo e della cultura”.

“Archiviata questa edizione di transizione, ci siamo subito messi al lavoro per la prossima edizione”, dice Gianni Tancredi, “la nostra speranza è che nel 2022 si possa tornare alla normalità per organizzare di nuovo il Festival con tantissimi gruppi in gara e con il grande pubblico che affolla ogni spettacolo”.