GIULIANOVA – Ieri pomeriggio alle 19:00 è avvenuto il taglio del nastro ed inaugurazione del faro rosso posizionato nella rotonda di via Di Vittorio.
Erano presenti il Sindaco Jwan Costantini, gli assessore Giampiero Di Candido e Marco Di Carlo ed il consigliere comunale Giulio Garzarella.
“Dopo circa un anno dall’assemblea di quartiere in cui fu approvato il progetto – dichiara il Sindaco – grazie all’impegno del Comitato di Quartiere doniamo alla città una splendida opera in onore delle nostre radici marinaie”.
Alle 21:00, invece, c’è stata la cerimonia di accensione delle luci composte da quattro faretti e una luce rossa che spicca dalla sommità del faro.
La cerimonia è iniziata con i ringraziamenti del Presidente Sandro Brandimarte a tutti coloro che hanno permesso la realizzazione dell’opera.
“Abbiamo portato un pezzo della storia del nostro paese con questa istallazione che tutti i giuliesi sicuramente apprezzeranno. Il quartiere diventa forte quando tutti siamo uniti e tutti uniti lottiamo per il nostro quartiere. – aggiunge il Presidente Brandimarte – Era il mio grande sogno dall’inizio e ci stiamo riuscendo per il bene dell’Annunziata”.
Successivamente il Professor Ubaldo Pompei ha letto una sua poesia in onore del faro e il vice parroco dell’Annunziata, dopo aver ricordato l’importanza delle radici marinaie della città, ha benedetto l’istallazione nella rotonda.
Si è passati poi al momento più emozionante dell’evento quando si sono accese le luci del faro sulle note de “Il Pescatore” ad opera due cantanti Giuseppe Scimitarra e Lorenza Mastrilli e i due piccoli Nicoletta ed Edoardo, vestiti da marinai, si sono avvicinati al faro ed hanno deposto una rosa ai piedi della sagoma del marinaio come simbolo di rispetto e gratitudine a tutti i marinai giuliesi.
L’evento si è concluso sulle note di “Gente di mare” cantato da tutti i cittadini presenti.
Per la realizzazione dell’opera il Comitato di Quartiere Annunziata ringrazia: l’Amministrazione Comunale, il vecchio ed attuale consiglio di amministrazione dell’Ente Porto, la Guardia Costiera con l’ex Comandante Bernetti e l’attuale Sutera, la ditta Pilotti che ha restaurato il faro e donato la sagoma del pescatore, la Casa del Marinaio che ha donato una vecchia catena degli anni 50 e la famiglia Sacconi che ha donato l’ancora appartenuta al loro vecchio peschereccio “Alfonso Padre”.