Il cineasta belga Sarà a Teramo, il 9 ottobre prossimo, per ritirare il Premio Esposimetro d’oro film straniero a Hichame Alaouie per le luci e immagini di Estate 85 di Francois Ozon
L’Esposimetro d’oro per un film straniero va a Hichame Alaouie per le luci e le immagini curate nel film Estate 85 del regista Francois Ozon. Il Direttore della fotografia belga ritirerà il prestigioso riconoscimento a Teramo, il prossimo 9 ottobre, in occasione della gran cerimonia di premiazione della 26^ edizione del Premio Internazionale della Fotografia Cinematografica “Gianni Di Venanzo”.
Per lo stesso film Hichame Alaouie ha ricevuto lo scorso gennaio il Premio Lumieres per la migliore fotografia.
“Ozon ha letto per la prima volta il romanzo di Chambers da adolescente e il suo adattamento fonde la gioia pungente di quel primo incontro con la sicurezza stilistica di un regista che rivisita una vecchia fiamma. Girato splendidamente in super-16 dal direttore della fotografia Hichame Alaouie, Estate 85 ha la consistenza tangibile della sua ambientazione retrò, filtrata attraverso una lente nostalgica che sembra sovrastrutturare l’immagine, amplificando le emozioni.” (Dal sito mubi.com, The Observer, articolo di Mark Kermode).
Alaouie ha ottenuto altri riconoscimenti per i suoi lavori: nel 2020 ha ricevuto il premio “Magritte du cinema” (riconoscimento cinematografico assegnato annualmente dal 2011 dall’Académie André Delvaux ai migliori film e alle principali figure professionali del cinema belga) per la migliore fotografia per il film Duelles (Doppio sospetto). Premio già ottenuto nel 2013 per il film L’ultimo inverno di John Shank, e nel 2014 per I cavalli di Dio di Nabil Ayouch.
La Giuria del 26° Premio Di Venanzo ha così individuato finora tre autori della fotografia cinematografica a cui assegnare l’Esposimetro d’oro: alla Memoria a Carlo Di Palma, alla Carriera a Yorgos Arvanitis e per un film straniero a Hichame Alaouie. Resta da assegnare l’Esposimetro d’Oro per un film italiano che sarà comunicato nei prossimi giorni, prima della conferenza stampa di presentazione del programma della manifestazione, che si terrà giovedì 23 settembre 2021 presso l’Ipogeo in piazza Garibaldi a Teramo.
Estate ’85 (Été 85)
Un film di François Ozon
Con Félix Lefebvre, Benjamin Voisin, Philippine Velge, Valeria Bruni Tedeschi, Melvil Poupaud
Sceneggiatura: François Ozon ● Fotografia: Hichame Alaouie. Montaggio: François Ozon ● Musiche: Jean-Benoit Dunckel. Produzione: Mandarin Films, Foz, France 2 Cinéma
Distribuzione: Academy Two; Francia, 2020 ● 100 Minuti
Nel corso dell’estate del 1985, l’estate dei suoi sedici anni, mentre si trova in vacanza in una cittadina balneare sulle coste della Normandia, Alexis viene salvato eroicamente dall’annegamento dal diciottenne David. Alexis ha appena incontrato l’amico dei suoi sogni. Ma questo sogno durerà più a lungo di una sola estate, l’estate dell’85?
«Sono rimasto fedele al libro, che non presenta mai l’essere gay come un problema, non lo rende mai una difficoltà, ha un approccio, rispetto all’epoca in cui è stato scritto, molto evoluto e moderno. Alex e David si amano, e il fatto che siano due ragazzi non ha importanza. È il film che avrei desiderato vedere quando ero ancora un ragazzo ma nei film degli anni ’80 le storie che parlano di amori omosessuali vengono presentate con toni molto cupi e dolorosi, anche prima dell’arrivo dell’Aids. Volevo utilizzare, girando il film, i codici del genere dei film per ragazzi. Ho ripreso la storia d’amore fra i ragazzi in modo molto classico, senza ironia, per rendere questa storia una storia d’amore universale.» (François Ozon)
«Été 85 è un cinema a fior di pelle e di nervi che investe e travolge. Le corse in moto, il film visti al cinema insieme, la scena in discoteca con David che da le cuffie del walkman ad Alexis e gli fa ascoltare Sailing di Rod Stewart con lo stesso slancio di Il tempo delle mele. Alexis incantato e riposseduto come Sophie Marceau. » (Simone Emiliani, Sentieri Selvaggi)