Fa tappa a Teramo il congresso nazionale itinerante anti-Covid della Federazione Nazionale Ordine Professioni Infermieristiche Fnopi, sabato prossimo 25 settembre, dalle ore 10, al Parco della Scienza, con la partecipazione delle rappresentanze istituzionali regionali e universitarie.
I 20 appuntamenti itineranti si tengono con il patrocinio del ministero della Salute. Il tavolo di lavoro verte su un tema di grande attualità “Infermieristica di prossimità per un sistema salute più giusto ed efficace”. La direzione strategica esprime grande soddisfazione per la presentazione dei progetti della Asl di Teramo: dei quattro progetti regionali selezionati dal centro studi e che saranno premiati sabato, uno è della Asl di Pescara “Medicasa Click & Care”, uno della Asl dell’Aquila “Telenursing a sostegno della salute della comunità” e due progetti afferiscono alla Direzione delle professioni sanitarie formalmente deliberati dalla Asl di Teramo:
- “Il Servizio dell’Infermiere di Famiglia (IdF) nella continuità assistenziale Ospedale – Territorio – Ucat – Usca – Cure Primarie” (referenti di progetto Giovanni Muttillo e Giovanna Michela Pace)
- “Istituzione del Nucleo Assistenziale Integrazione Ospedale Territorio (Naiot) ed approvazione procedura per la dimissione protetta” (referenti di progetto Giovanni Muttillo e Filomena Piersanti)
“Esprimo sentimenti di apprezzamento e gratitudine per il meritato riconoscimento nazionale a tutta la comunità professionale infermieristica della Asl di Teramo, ai tre referenti dei progetti innovativi di buone pratiche organizzative ed eccellenze della professione infermieristica con azioni soprattutto sul territorio”, afferma il direttore generale della Asl di Teramo Maurizio Di Giosia, “Gli infermieri hanno consentito di affrontare l’assistenza con competenza, anche durante la pandemia, rimanendo sempre vicini ai cittadini, proiettando l’infermieristica in una dimensione nuova, sempre più in grado di intercettare e rispondere ai bisogni di salute delle persone in special modo nelle aree più interne e disagiate”.
“Anche questo riconoscimento testimonia il rinnovato impegno e contributo della professione infermieristica di assicurare la reale attuazione dei Livelli essenziali di assistenza, con modelli organizzativi e azioni terapeutiche e assistenziali a livello domiciliare, sia con l’obiettivo di assicurare le accresciute attività di monitoraggio e assistenza connesse all’emergenza epidemiologica, sia per rafforzare i servizi di assistenza domiciliare integrata per i pazienti in isolamento domiciliare o in quarantena nonché per i soggetti cronici, disabili, con disturbi mentali, con dipendenze patologiche, non autosufficienti, con bisogni di cure palliative, di terapia del dolore, e in generale per le situazioni di fragilità”, affermano i dirigenti delle Professioni Sanitarie Muttillo e Pace.