Cultura & Società, In rilievo

Lo scrittore abruzzese Peppe Millanta in Romania con ‘Vinpeel degli orizzonti’

 

Anche al Festival Internazionale del Libro di Cluj

 

Il romanzo d’esordio dello scrittore abruzzese Peppe Millanta, il pluripremiato Vinpeel degli orizzonti pubblicato da Neo Edizioni nel 2018, sarà presente alla settima edizione del Festival Internazionale del Libro di Cluj o, in lingua, Festivalul Internaţional de Carte Transilvania, diretto da Gabriel Bota dal 16 al 19 settembre.

 

Vinpeel degli orizzonti che rimanda a quel giovane protagonista che soggiorna nell’animo delle persone, si sposta ancora una volta oltre i confini d’Italia, e, dopo lo scorso giugno, per la seconda volta in Romania, dove la traduzione rumena che reca il titolo“Zarile lui Vinpeel”verrà riproposta nella nuova veste grafica grazie all’editore Casa Cărţii de Ştiinţă e alla traduttrice Gabriela Lungu che nel tempo ha tradotto anche grandi nomi quali Pasolini, Leopardi, Moravia, Elsa Morante.

 

In un Festival dai grandi nomi, proprio la Lungu modererà anche il primo appuntamento con Millanta previsto per il 17 settembre alle ore 19 dove lo scrittore, è stato inserito tra gli ospiti internazionali insieme a Goncalo M. Tavares (Portogallo), Lotta Elstad (Norvegia), Gilles Jobidon (Canada), Marius Turda (UK), Fawzia Zouari (Francia), Francois-Xavier Bellamy (Francia), Genevieve Damas (Belgio), Usha Akelia (USA), S. A. Cosby (USA).

Il 20 settembre alle ore 15, invece, sarà la Scuola Italiana Internazionale di Bucarest “Aldo Moro”ad ospitare lo scrittore che sarà anche il protagonista dei diversi gruppi di lettura organizzati nel corso della sua permanenza in Romania.

 

Dunque Vinpeel vola alto e come commenta Millanta: “Quest’anno è il secondo Festival Internazionale a cui vengo invitato, e la cosa non può che farmi un enorme piacere. Rappresenterò l’Italia a Cluj in mezzo a molti mostri sacri, e quello che provo è soprattutto gratitudine. Quando abbiamo iniziato questa avventura con la Neo Edizioni non pensavamo di arrivare fin qui. Le storie credo servino soprattutto a questo, a creare ponti e a permettere di praticare l’arte dell’incontro. Sarà una settimana piena di incontri in uno spicchio di mondo meraviglioso”.   

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