Si Il 18, 19 e 20 novembre si svolgeranno le “None Giornate Endocrinologiche Abruzzesi” (Gea). Questo evento formativo, organizzato dall’Unità operava complessa delle Malattie endocrine e diabetologia a valenza aziendale del presidio di Atri, è biennale ed è rivolto non solo agli endocrinologi ma anche a tutti coloro che si interessano di metabolismo.
Anche in questa edizione sono stati coinvolti i maggiori esperti italiani ed internazionali dell’area endocrino-metabolica. Le sessioni sono state organizzate in modo da poter realizzare un momento di confronto scientifico importante e dare largo spazio alle interattività tra relatori ed audience. Tutto ciò è volto a stimolare i giovani a proseguire il loro cammino formativo ed è utile ad indurre gli esperti ad un proficuo confronto.
Questa edizione, composta da tre giornate anziché due, comprenderà una giornata dedicata esclusivamente al diabete. Permane la sessione dedicata ai casi clinici come quella definita “Gea Flash”, dove saranno trattate patologie diverse che comunque coinvolgono l’attività endocrino-metabolica quotidiana.
“Iniziative come questa”, commenta il direttore generale Maurizio Di Giosia, “non solo portano lustro alla nostra Asl, ma sono un vero valore aggiunto volto all’aumento della qualità dell’offerta sanitaria in questa branca, molto importante soprattutto a livello locale. Infatti secondo le indagini epidemiologiche nella nostra regione i noduli alla tiroide sono presenti nel 45-50% della popolazione al di sopra dei 50 anni. In Abruzzo, sia per la migliore diagnostica ma anche per il tipo di composizione della terra che non mantiene lo iodio in superficie, è alta l’incidenza delle malattie nodulari, da qui l’importanza di avere un reparto che svetta a livello italiano, come quello che abbiamo ad Atri”.
“Siamo stati assertori, dalla prima edizione delle Gea, che il team endocrino-metabolico dev’essere formato da medici e infermieri. Pertanto riteniamo che la crescita, per le due figure, debba avvenire insieme e il lavoro debba effettuarsi gomito a gomito. Infatti, la continua innovazione farmacologica e tecnologica, che è a disposizione degli endocrinologi e diabetologi, determina un elevato miglioramento terapeutico della cura delle diverse patologie. Tutta questa innovazione rende sempre più indispensabile l’aggiornamento del team medico-infermieristico al fine di poter applicare con metodo corretto le linee guida, i Pdta (percorsi diagnostico terapeutici assistenziali) e l’utilizzo di device. Ci saranno, inoltre, aggiornamenti su alcune patologie endocrine, si discuterà dei consensus statement e delle linee guida”, aggiunge Bruno Raggiunti, direttore della Uoc Malattie endocrine e diabetologia di Atri. I lavori inizieranno giovedì alle 13 all’Athena congressi di Montesilvano.
ATTIVITA’ DELL’UOC ENDOCRINOLOGIA DI ATRI
L’attività della Uoc di Endocrinologia di Atri è cresciuta anno dopo anno, con una flessione lo scorso anno a causa della pandemia da COVID-19; i medici dell’Uoc di Endocrinologia hanno collaborato con i reparti COVID e per mesi non è stato possibile eseguire visite se non quelle con carattere d’urgenza.
Nel 2019 sono stati visitati 16.508 pazienti con 32.844 prestazioni e 1186 ricoveri tra Day Hospital, SDAC e Day Service.
Nel 2020 (periodo COVID) i pazienti visitati sono stati 12.149 con 28.512 prestazioni e 1035 ricoveri.
Nel 2021, nei primi dieci mesi, sono stati visitati 13.443 pazienti con 29.425 prestazioni e ben 1222 ricoveri.
Oltre il 30% delle persone visitate ambulatorialmente risulta essere fuori Asl così come per il 26% dei ricoveri espletati. E’ evidente il numero elevato di pazienti in mobilità attiva, alcuni arrivano anche dall’estero. Tra alcuni esempi ricordiamo una paziente venuta da Shanghai per sottoporsi ad un ciclo di alcolizzazione di una cisti tiroidea eun paziente degli USA per la terapia Laser, nonché pazienti venuti per patologie più tradizionali direttamente dalla Spagna, Belgio, Francia e Germania.