Dal 9 al 12 dicembre si svolgerà a Guardiagrele la sesta edizione di Leggere Pagine, la Festa del
Libro che dal 2016 anima per quattro giorni la cittadina ai piedi della Maiella con incontri,
presentazioni, dibattiti, spettacoli teatrali. Con l’unica eccezione dello scorso anno, quando il
lockdown ha imposto un’edizione totalmente online, la manifestazione si svolge dal vivo, da alcuni
anni all’interno della Sala Consiliare, vista la mancanza di un teatro o struttura destinata a ospitare
eventi culturali e artistici. Tra le novità di quest’anno il pieno coinvolgimento delle scuole cittadine,
che parteciperanno con studenti e docenti a tutti gli appuntamenti previsti.
Come nelle passate edizioni, gli organizzatori della Fondazione San Nicola Greco, presieduta da
Antonio Altorio, hanno costruito un cartellone vario e prestigioso, cercando di spaziare tra i diversi
generi letterari e prevedendo anche momenti musicali e teatrali e incontri non strettamente letterari:
la sera di venerdì 10 Leggere Pagine ospiterà lo spettacolo Tregesta tratto dal romanzo di Enrico
Pierfelice, mentre domenica mattina la scrittrice modenese Luisa Menziani, già ospite con i suoi
libri in due passate edizioni della Festa del Libro, presenterà, con Silvia Garzarella e Marco
Proietti Mancini il suo progetto Parole belle per colorare il mondo, che intende diffondere un
messaggio di gentilezza e di bellezza attraverso un uso consono e consapevole del linguaggio,
soprattutto da parte dei giovani, spesso distratti e poco disposti alla cura delle parole, primo passo
per costruire rapporti interpersonali basati sul rispetto, l’ascolto e l’empatia.
Ma una “Festa del Libro” ha ovviamente il suo centro negli appuntamenti letterari, quest’anno
particolarmente numerosi e coinvolgenti. L’apertura della manifestazione, giovedì 9, sarà
interamente dedicata a un ospite speciale: alle 18, dopo i saluti istituzionali del sindaco di
Guardiagrele Donatello Di Prinzio, del presidente della Fondazione Antonio Altorio e della
dirigente del Circolo Didattico “Modesto Della Porta” Daniela Marsibilio, il noto pedagogista
Daniele Novara presenterà, proprio con Antonio Altorio, I bambini sono sempre gli ultimi, edito
da Rizzoli, una riflessione dettata dalla gestione della pandemia, ma che affronta una questione
inserita in un sistema ben più radicato. Da non perdere, per insegnanti e cittadini consapevoli.
Venerdì 10 dicembre si inizia alle 17:30 con la lectio magistralis di Michele Piciocco, docente
all’Università di Firenze, che tratterà de L’oggetto sognante: che cosa leggiamo e scriviamo
quando leggiamo e scriviamo, tema che incuriosisce già dal titolo e promette originali spunti di
discussione. Seguirà alle 18:10 Vittorio Sirolli con il romanzo noir Tutto può succedere finché
non accade, edizioni Il Viandante, presentato dall’editore Arturo Bernava, e alle 18:50 Roberta
Zimei con La mammina, romanzo pubblicato da Tabula Fati e presentato da Pierluigi Ortolano. La
sera alle 21 lo spettacolo teatrale Tregesta, tratto dal romanzo di Enrico Pierfelice, che
accompagnerà con musiche originali al pianoforte le voci recitanti di Leonardo Calvarese, Ettore
Mazzocco, Fabrizio Savini e la partecipazione di Valentina Corsini e Amanda Patregnani.
Sabato 11 si aprirà con una mattinata “dantesca” dedicata alle scuole e alla cittadinanza. Dopo i
saluti del vicesindaco Flora Bianco e della dirigente dell’Istituto Omnicomprensivo “Nicola da
Guardiagrele” Irma D’Amico, alle 11 Mario Cimini, dell’Università di Chieti-Pescara presenterà,
in un dialogo con Andrea Lombardinilo, il suo ultimo libro Il codice gestuale nella Commedia e
altre cose dantesche, pubblicato da Mimesis. A seguire Patrizia Tocci racconterà, conversando con
Elsa Flacco, il suo Alfabeti. Le parole di Dante, edito da Tabula Fati, e infine, alle 12:20, Luigi
Ianni presenterà il suo omaggio a Dante con Comedìa (Duende edizioni), insieme a Piervincenzo
De Lucia.
Si riprenderà alle 16:30 con un pomeriggio ricco e vario: dopo le poesie raccolte ne Il corpo del
vento di Leandro Di Donato (Di Felice Edizioni), presentato da Valeria Di Felice, alle 17:10
Gabriel Aldo Bertozzi illustrerà con Gabriella Giansante il saggio dal misterioso titolo Lettrismo e
Inismo, Diana Edizioni. Alle 17:50 toccherà a Mariano Sabatini, già ospite di Leggere pagine
come romanziere, stavolta con un intrigante saggio, Scrivere è l’infinito, sottotitolo: Metodi, rituali,
manie dei grandi narratori, pubblicato da Vallecchi, del quale parlerà con Elsa Flacco. Alle 18:30
Caterina Falconi presenterà con Carla Altorio il suo inquietante e avvolgente romanzo Dimmelo
adesso, sempre di Vallecchi; dulcis in fundo, alle 19:10, Giovanni Tavano, editore di CARSA,
presenterà al pubblico il volume collettivo, fotografico e non solo, Maiella, montagna madre.
L’ultimo giorno di Leggere Pagine, domenica 12, comincerà alle 10:30 all’insegna della bellezza
con le Parole belle per colorare il mondo di Luisa Menziani, che illustrerà il suo affascinante
progetto coinvolgendo il pubblico insieme a Silvia Garzarella e Marco Proietti Mancini, scrittori
che a seguire presenteranno i loro rispettivi lavori: alle 11:10 La luce degli istante felici (Edizioni
della Sera), con l’autore Marco Proietti Mancini che ne parlerà con Elsa Flacco; alle 11:50
Valeria Magli o la poesia ballerina di Silvia Garzarella (Mimesis), presentata da Maria Cristina
Esposito. Chiusura di mattinata “mitologica”, alle 12:30, con il giovane scrittore Francesco
Marando che presenterà con Arturo Bernava, editore de Il Viandante, il romanzo Eracle, le fatiche
dell’uomo.
Domenica pomeriggio la conclusione del festival spazierà tra poesia, saggistica e romanzo. Alle
17:00 Antonella Ferrari dialogherà con Manuela Bianco sul romanzo storico Adelaide
(Castelvecchi editore). Alle 17:40 la presentazione della ristampa di un grande classico della
storiografia abruzzese: la Raccolta di memorie istoriche di Anton Ludovico Antinori, illustrato
dall’editore Riccardo Condò. A seguire, alle 18:20, una doppia reciproca presentazione: Erika Di
Felice e Raffaele Giannantonio si confronteranno sui rispettivi saggi sull’architettura, Marcello
Piacentini e Vincenzo Pilotti: i concorsi di architettura nell’Abruzzo della Grande Guerra (Di
Felice Edizioni), e Dante Alighieri “architetto perfetto” (Edizioni Menabò). La conclusione, alle
19:20 sarà affidata a Sara Segantin, che con il romanzo Non siamo eroi (Fabbri Editori),
presentato da Antonio Altorio, lancia un messaggio di lotta e di speranza sull’imprescindibile
questione climatica globale, indirizzato soprattutto ai giovani come lei.
Programma ricchissimo che intende incontrare i gusti del più ampio pubblico di lettori, che
potranno scegliere gli appuntamenti più confacenti alle proprie inclinazioni concedendosi, perché
no? incursioni in generi meno praticati che potrebbero riservare piacevoli sorprese.
La manifestazione si svolgerà nel pieno rispetto della normativa anticovid, con distanziamento,
mascherine e green pass obbligatori, e misura della temperatura all’ingresso.
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