Editoria. Riflessioni sul racconto ‘I segreti di Melanie Cooper’ di Sabrina Fava

di Sabrina Fava, pp. 334,
Genesis Publishing, 2021, € 12,60.
‘I segreti di Melanie Cooper’ è il primo romanzo della giovane ed attenta scrittrice romagnola Sabrina Fava.
Romanzo che ha concepito da quando, ragazzina, ha scoperto il suo amore per la lettura, ma soprattutto per la scrittura.
E’ la storia di una adolescente, Melanie Cooper, fragile, oppressa da quel fardello che è la vita, offesa, vilipesa dai compagni di scuola, anche tradita dai pochissimi amici che ha o cerca di avere.
Come scrive l’Autrice «[…] costantemente in bilico fra la vita e la morte, sempre al limite tra buon senso e follia».
La forza della protagonista è, alle volte, sicuramente la figura imponente della madre, con cui vive da quando il padre le ha abbandonate, ma forse anche un po’ assente nei momenti che Melanie la cerca e si interroga sulla sua esistenza.
Ma ecco che emerge nella vita di Melanie, Alex, la classica figura di c. d. ‘cattiva ragazza’, che le fa scoprire la vita da un altro punto di vista.
Occorrerà ciò a Melanie?
Dopo un inizio, oserei dire in salita, pagina dopo pagina, capitolo dopo capitolo, Sabrina Fava ci accompagna nella vita della protagonista in una maniera limpida e coinvolgente, tanto da far credere, nel punto cruciale, che la conclusione naturale della storia fosse in un certo modo.
Un modo da dar forza alla protagonista di scoprire di più sé stessa.
Invece la Scrittrice stravolge in maniera magistrale ciò che tutti aspettano in un finale da vera ed autentica suspanse.
E’ un romanzo molto sentito, molto vissuto, ricco di particolari, di stili e di attente scelte di vita della protagonista, che permettono al lettore di essere partecipe della storia.
In uno stile limpido, curato e molto fluido, la Fava ci accompagna anche nella tristezza e nelle situazioni di vita di Melanie Cooper.
E’ altresì un romanzo che si legge quasi tutto di un fiato perché scorrevole ed in cui, tra le sue righe, si trovano amore, passione, dolore, amicizia (solo ed esclusivamente quella vera), speranza, e quindi, senza dubbio, ma proprio alla fine, forse anche gioia, o meglio sollievo.
Bellissimo lo stile di scrittura in prima persona, ma altresì indovinato l’inserimento della terza per rafforzare il momento descrittivo.
Meglio non posso concludere con le parole dell’Autrice: «[…] Penso che le persone cerchino un motivo per cui vivere e questo implica avere uno scopo, un obiettivo […] Questo non significa che dobbiamo vivere di m**** solo perché non abbiamo uno scopo, forse dobbiamo cercare di vivere felici proprio perché non ne abbiamo uno. Siamo liberi, capisci? Senza una meta, senza una strada prestabilita da percorrere. Sei una persona fottutamente triste, Melanie, lo si legge nei tuoi occhi».
E ringraziamo Sabrina Fava che è riuscita a farci sognare ed a farci accompagnare in un viaggio immaginario dalla grande Melanie Cooper.”

 

Gianluigi Chiaserotti