Un investimento complessivo da 45 milioni di euro a favore di scuole, strade, impianti sportivi, parchi, ambiente. Nell’elenco del 2022 anche la sala teatro al piano terra del Kursaal. Nel corso della sua ultima seduta, la giunta comunale ha dato il via libera al Piano delle Opere pubbliche per il triennio 2022-2024. La spesa complessiva sarà di circa 45 milioni di euro, 26 dei quali figurano nell’elenco degli investimenti per il 2022. Nell’annualità in corso, sarà l’edilizia scolastica a godere di una notevole serie di interventi. Strategico sarà l’avvio della realizzazione del Polo scolastico del Paese nell’edificio dell’ex tribunale: 6 milioni 800 mila euro sono destinati infatti alla costruzione della Media Pagliaccetti, 3 milioni 500 mila alla nuova Scuola elementare. 780.000 euro serviranno invece all’adeguamento dell’ Istituto dell’ Infanzia di via Mattarella, 426.000 per il consolidamento delle facciate e della sala bande della “De Amicis”. Tra gli interventi in programma figurano la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro negli edifici comunali (300.000 euro), il secondo stralcio del piano di rifacimento degli asfalti ( 500.000 euro), la riqualificazione dei parchi urbani (140.000 euro), il completamento della riqualificazione del lungomare monumentale (350.000 euro) e di via Nazario Sauro( 280.000 euro). Grazie alla nuova convenzione con la proprietà dell’area ex Sadam, sarà riqualificato l’intero quartiere che gravita attorno al comparto e finanziata per 571.000 euro la realizzazione di una sala teatro al piano terra rialzato del Kursaal. 2 milioni 300 mila euro di fondi regionali permetteranno i lavori per la mitigazione del rischio legato al dissesto idrogeologico in via Veneto e via Piave. Saranno inoltre messi in sicurezza via Cupa, nel tratto compreso tra via Tito Speri e via Cerulli (310.000 euro l’importo dell’intervento) e, con 280.000 euro, i marciapiedi di via Cerulli e via Ruetta Scarafoni. Lavori per 730.000 euro permetteranno inoltre l’adeguamento della rete fognaria nelle vie Trieste, Di Vittorio e bivio Bellocchio. Interventi, grazie a fondi regionali, anche per la messa a norma del Palacastrum. Ministeriali, invece, le risorse assegnate grazie al bando per la rigenerazione urbana che consentiranno di completare il lascito Cerulli (800.000 euro), di riqualificare l’area di piazza Dalla Chiesa ( 2 miloni 700.000) e recuperare l’area dell’ex depuratore (un milione 500.000 euro). Riqualificato anche il centro sportivo di via Ippodromo con lavori da circa 800.000 euro, grazie, in questo caso, al Fondo Sport e Periferia del 2020. Con 400.000 euro si interverrà infine per difendere dall’erosione la costa a nord del Tordino. Il programma delle opere pubbliche 2023 prevede interventi per 11 milioni di euro a favore di scuole, sottoservizi ed edifici pubblici, quasi interamente sostenuti finanziariamente da fondi regionali. Figurano nella lista il completamento del secondo lotto dei lavori relativi alla caserma che ospiterà la Compagnia Carabinieri di Giulianova e la nuova Scuola dell’ Infanzia prevista in via Bompadre. Di provenienza statale o regionale, le risorse che, per 7 milioni di euro, serviranno a finanziare le opere del 2024. Tra queste, la ristrutturazione del Campo Massi di Zona Orti e la messa in sicurezza, con la creazione di piste ciclabili e pedonali, del lungomare cittadino. “ Si tratta di interventi che mirano a creare una città migliore -spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Giampiero Di Candido – : una città più bella, funzionale, accessibile. Figurano nell’elenco opere nuove ed una corposa serie di interventi di riqualificazione dell’esistente. Il piano esprime, in sostanza, la nostra idea di ammodernamento degli spazi urbani e proietta la città in un futuro a breve-medio termine progettato nell’ottica della sostenibilità e del benessere comune.” “Ogni risultato – commenta il Sindaco Jwan Costantini – proviene da un lavoro che è prima teorico, poi tecnico, quindi pratico. L’impegno, dunque, è di chi amministra e degli uffici che danno seguito agli indirizzi. Lungimiranza strategica, competenza nel captare i fondi, abilità nella progettazione, agilità degli iter burocratici: sono questi i nodi principali da cui dipende la trasformazione in positivo della città e che distinguono i paladini delle chiacchiere inutili da quanti praticano, ogni giorno, la via della condivisione e della buona politica”.
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