Sono state 80, nella provincia di Teramo, le donne che nel 2021 sono state assistite dal Centro antiviolenza “La Fenice”, nove di Giulianova. Questi alcuni dei numeri emersi, ieri pomeriggio, nel corso dell’incontro che ha visto la consegna al Centro di numerosi pacchi dono raccolti nell’ambito delle iniziative messe in campo da Amministrazione comunale e Commissione Pari Opportunità in occasione del 25 Novembre. In quella data, com’è noto, si celebra la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne” ed anche quest’anno, tra le altre cose, l’ Amministrazione comunale e la Commissione Pari Opportunità, in collaborazione con la Cpo provinciale, hanno promosso il “Dono Sospeso”. Chi ha voluto, fino alla fine del mese, ha potuto acquistare nei negozi aderenti all’iniziativa un oggetto, un capo d’abbigliamento, un giocattolo, da regalare alle donne assistite dal Centro “La Fenice” , molte delle quali ospitate nella struttura collegata “Casa Maia” con i loro bambini. Ieri, in sala Buozzi, la consegna degli oggetti acquistati e donati, alla presenza del Vice Sindaco Lidia Albani e delle appartenenti alla Commissione Pari Opportunità di Giulianova, presieduta da Marilena Andreani. Si è trattato di un incontro importante, che ha confermato la collaborazione tra enti istituzionali, volontariato e associazioni al fine di sostenere fattivamente le donne vittime di violenza. “ “La Fenice” – spiega la psicoterapeuta del centro Cristina Bellocchio- opera dall’ 8 Marzo 2008. Ha la sua sede principale a Teramo e sportelli di ascolto a Martinsicuro, Pineto e Isola del Gran Sasso. E’ aperto 8 volte a settimana e svolge gratuitamente, attraverso un’equipe di professioniste specializzate, attività di accoglienza, consulenza psicologica e legale, orientamento lavorativo, sensibilizzazione e prevenzione della violenza di genere. Il Centro, collegato al numero verde nazionale 1522, risponde anche allo 0861/029009 e allo 800174207. Il suo obiettivo è accompagnare la donna in un percorso personalizzato di uscita dalla violenza, un percorso costruito insieme alla donna stessa, nel rispetto dei suoi tempi e delle sue scelte. Le persone che si rivolgono a noi sono in prevalenza italiane, con una buona scolarizzazione. Il “Dono Sospeso” permette a molte di loro di ricevere un gesto di solidarietà da parte di cittadini di Giulianova, che non conoscono. Un messaggio di speranza, il loro, compiuto attraverso l’ Amministrazione comunale e la Commissione Pari Opportunità, che ringraziamo anche quest’anno per la disponibilità e la sensibilità dimostrate nei confronti del Centro e di tutte le donne”.
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