INPS: in merito alla carenza di personale negli uffici di Teramo
Con riferimento agli articoli di stampa relativi all’appello delle confederazioni sindacali CGIL CISL e UIL di Teramo sulla carenza di personale negli Uffici INPS di Teramo, circostanza che creerebbe “inaccettabili ritardi” nei pagamenti di malati per lavoro e cassintegrati, la Direzione regionale INPS Abruzzo ritiene necessario fornire le seguenti precisazioni.
Pur condividendo le preoccupazioni espresse dalle predette Organizzazioni sindacali sotto il profilo della rilevazione della carenza di personale della Sede INPS teramana, condizione peraltro comune a tutte le strutture INPS della Regione e che si inquadra nella generale situazione nazionale dell’Istituto, appare tuttavia necessario far presente che la Direzione INPS di Teramo sta operando al meglio delle proprie possibilità, con una produttività che nel 2021 è stata tra le più alte in ambito regionale e con ottimi risultati sulla performance di qualità; ciò a dimostrazione che il personale dell’Istituto, consapevole delle carenze, si è comunque fatto carico, con grande senso di responsabilità, della grave situazione economica causata dalla ricaduta degli effetti della pandemia, garantendo performances qualitative e quantitative al di sopra dei normali standard di produzione.
Nello specifico, per i prodotti e le prestazioni per i quali sono stati riportati nei predetti articoli di stampa dati che non corrispondono alla situazione reale, si precisa quanto segue:
– I riesami dei bonus sono stati regolarmente definiti (cioè hanno percorso il loro normale iter e le domande sono state accolte o respinte a seconda del rispetto o meno dei requisiti previsti dalle norme) e la giacenza attuale si attesta su numeri bassissimi, nell’ordine di poche decine di richieste;
– per quanto riguarda la problematica prospettata legata a un ritardo nel pagamento delle Casse integrazioni, si precisa che la documentazione per il pagamento diretto (mod.SR41 o UNICIGO) del trattamento di cassa integrazione può essere trasmessa dai consulenti del lavoro all’Istituto solo all’atto dell’elaborazione della busta paga riferita al mese precedente; pertanto, un pagamento che avvenga a distanza di due mesi dalla proposizione della domanda, è da considerarsi correttamente e pienamente nella media temporale corrente. Attualmente la Direzione provinciale di Teramo non presenta ritardi nei pagamenti, avendo in giacenza solo quelli legati a situazioni particolari, come ad es. quelli per i quali la procedura aveva evidenziato errori tecnici bloccanti, legati ad inesattezze di trasmissione dei dati.