Questa mattina, presso il Comando generale dell’Arma dei Carabinieri, il Comandante Generale, Generale di C.A. Teo Luzi, e la presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, on. Michela Vittoria Brambilla, hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa finalizzato a sviluppare rapporti di collaborazione tra le due organizzazioni, per “massimizzare il grado di efficacia complessiva delle misure volte alla conservazione e alla tutela dell’ambiente e alla prevenzione e al contrasto dei reati a danno degli animali d’affezione, di quelli cosiddetti “da reddito” e dei selvatici”.
Le aree prevalenti di collaborazione riguarderanno:
– iniziative comuni di sensibilizzazione, prevenzione e contrasto dei reati a danno dell’ambiente e degli animali, anche mediante campagne di informazione;
– l’organizzazione di iniziative didattiche, attività formative e divulgative in ordine alla cultura della legalità per la promozione della tutela dell’ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi e degli animali;
– elaborazione di progetti, studi, ricerche, analisi sulle tematiche di interesse comune, organizzazione di convegni;
– scambio di informazioni di cui le stesse abbiano conoscenza, ritenute utili alle attività di prevenzione e contrasto dei reati ambientali e in danno degli animali;
– stesura di protocolli operativi per specifiche tipologie di intervento e collaborazione per la ricerca di spazi e strutture idonee per la custodia di animali oggetto di attività giudiziarie e sequestri.
Le Parti si impegnano a “fornire reciproca collaborazione”, anche al di fuori delle casistiche previste nel Protocollo, “in presenza di convergenti interessi istituzionali e della possibilità di sviluppare ulteriori sinergie”.
Dichiarazione dell’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della LEIDAA: “La firma di questo protocollo che ci impegna a sviluppare rapporti di collaborazione con l’Arma dei Carabinieri cade in un momento storico per la tutela dell’ambiente e degli animali. Martedì scorso, in quarta e definitiva lettura, la Camera ha detto sì alla riforma che inserisce in Costituzione la tutela dell’ambiente, degli ecosistemi, della biodiversità, “anche nell’interesse delle future generazioni”, e affida alla legge dello Stato il compito di disciplinare “i modi e le forme della tutela degli animali”. Traguardo atteso da decenni, per il quale mi sono battuta per tre legislature e che oggi rende, se possibile, ancor più significativo l’accordo che firmiamo. In ossequio al valore-obiettivo della tutela ambientale, finalmente esplicitato e inserito (per la prima volta dal 1948) tra i principi fondamentali della Costituzione, mettiamo il nostro lavoro di volontari al servizio del comune obiettivo di promuovere e favorire in ogni modo il rispetto delle norme a tutela del patrimonio naturale, degli animali, delle piante, dell’ambiente. Speriamo con ciò, nei limiti delle nostre risorse, di dare un contributo all’azione di prevenzione e di contrasto di reati odiosi, nella quale le articolazioni specializzate dell’Arma sono impegnate con straordinaria dedizione e sempre crescente efficacia”.
[Dida. Nelle prime due immagini l’on. Brambilla con il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri Teo Luzi; nell’ultima con il generale di Corpo d’armata Antonio Pietro Marzo, comandante delle Unità forestali, ambientali e agroalimentari dei Carabinieri (Cufa)]