La pedonalizzazione di Piazza Dante è iniziata con la collocazione temporanea di alcuni vasi a delimitare un’area esclusivamente pedonale di fronte all’edificio del Liceo Classico.
“Tale operazione – dichiara in merito FIAB Teramo – seppur ampiamente annunciata, ha provocato subito la protesta di molti che si vedono sottratti posti auto ed evocano la morte del commercio e della vita, economica e sociale, del centro storico. Tali proteste non sorprendono – continua l’associazione cicloambientalista – perché sono comuni ovunque si metta mano allo spazio urbano, riqualificando aree della città da restituire alla fruizione libera dei cittadini. Inutile far notare che il centro storico è servito da centinaia di parcheggi, buona parte allocati nei multipiano che circondano le mura, diversi dei quali sono anche inutilizzati. L’auto crea dipendenza e anche solo ipotizzare la soppressione, o la riorganizzazione, di parcheggi, provoca crisi di astinenza preventiva da parte di chi non immagina la propria esistenza senza le quattro ruote a motore”.
“Quello che in realtà sorprende – continua FIAB – è la richiesta di parcheggi riservati per i docenti del Liceo da parte della Dirigente Scolastica. Richiesta non nuova, in realtà, che fa il paio con analoghe richieste avanzate, per l’area adiacente l’edificio scolastico, dai dipendenti della Provincia di Teramo, e con uguali richieste che provengono da uffici ed enti pubblici che gravitano sul centro storico e non solo. Una pretesa che, se fosse soddisfatta in modo da dotare ogni singolo dipendente, pubblico o privato, di uffici, negozi, strutture produttive e non, con sede nel centro storico, necessiterebbe di ettari di spazio da reperire ben oltre le mura cittadine. Purtroppo – sottolinea FIAB – molti, troppi, credono che il parcheggio, gratuito, sotto il posto di lavoro o l’abitazione, sia un diritto, in barba ai più elementari principi di vivibilità urbana. E che questa “ignoranza” venga dal mondo della scuola e della pubblica amministrazione, sinceramente, dispiace e preoccupa. Bisognerebbe chiedersi quante scuole e quanti enti del nostro territorio hanno un mobility manager ed un piano degli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro. Quanti hanno organizzato la mobilità di dipendenti e studenti in modo che non si debba, necessariamente, far ricorso al mezzo privato? Quanti hanno chiesto al Comune di Teramo di organizzare un tavolo di lavoro per mettere a sistema le singole esigenze di mobilità in relazione con i programmi ed i piani della città?”
“Purtroppo – conclude FIAB – ognuno pensa al proprio orticello, dimentico che il bene comune è tale se condiviso e perseguito senza inutili personalismi, venendo incontro alle esigenze di tutti nel rispetto di chi è più debole ed ha maggiori difficoltà. Ci auguriamo che il percorso di pedonalizzazione di piazza Dante si completi al più presto e che anche l’area adiacente il Liceo Classico, di proprietà della Provincia, venga liberato dalle auto e diventi uno spazio a servizio degli studenti liceali, per attività fisica, didattica all’aperto e momenti di socializzazione, magari attrezzandolo con un parcheggio per biciclette e monopattini. Ci aspettiamo che la scuola, per prima, collabori verso questa direzione, e che Comune e Provincia facciano la loro parte, nell’ottica della mobilità e dello sviluppo sostenibile.