Uno strumento che punta al miglioramento strutturale e funzionale della città, ma senza perdere di vista le fasce socialmente ed economicamente in difficoltà. Nessun aumento delle tariffe nonostante il rincaro nazionale delle utenze”. L’assessore al Bilancio Soccorsa Ciliberti respinge le critiche mosse sul web e precisa i principi ispiratori del preventivo biennale appena approvato.

Soccorsa Ciliberti

. ” C’è chi insiste nell’ accusare l’ Amministrazione comunale di praticare una politica fiscale severa e poco sensibile alle esigenze delle persone in difficoltà. Questo, per quanto possa far comodo a qualcuno, non corrisponde allo stato dei fatti”. Così, stamattina, l’assessore al Bilancio Soccorsa Ciliberti, che in una nota è intervenuta per spiegare le linee programmatiche che hanno ispirato il Bilancio preventivo 2022-2024 appena deliberato dalla giunta. “Se è vero che somme per oltre 6 milioni di euro sono state vincolate e destinate al settore delle opere pubbliche – spiega – non può essere sottaciuto che alle politiche sociali sono state attribuite risorse considerevoli. A fronte del noto rincaro nazionale di tutte le utenze, infatti, le tariffe dei servizi a domanda individuale, in primis la refezione e il trasporto scolastici, oltre all’ utilizzo degli impianti sportivi, sono rimaste invariate. Nessuna modifica anche per quanto riguarda le imposte comunali. Significativi anche gli sgravi e le facilitazioni che riguardano il pagamento degli affitti, delle utenze, dei libri di testo.” L’assessore replica inoltre alle prese di posizione circa gli esborsi per l’arredo urbano, le manifestazioni e gli eventi. ” Premesso che consideriamo la cultura un patrimonio di tutti e non uno svago per pochi – afferma – vorrei far riflettere sul fatto che fare più bella ed ospitale la città, lavorare per arricchire l’estate con manifestazioni ed eventi di richiamo, equivale a rendere Giulianova un posto dove è bello trascorrere le vacanze, anche per i giuliesi che non hanno la possibilità di viaggiare e villeggiare altrove. Pure chi non ha grandi risorse economiche, le fasce deboli di cui tanto si parla, ha diritto al sostegno per i servizi essenziali ed insieme alla possibilità di essere sereno e a proprio agio , a casa propria”.