Giulianova, In rilievo, Ricordi di guerra

Dopo 27 ore di viaggio, la “spedizione” istituzionale giuliese, partita ieri per il confine rumeno-ucraino, è arrivata a destinazione. Consegnato il cibo, il vestiario e parte di quanto raccolto nella sala “I Pioppi” dal 6 al 9 marzo. Il Vice Sindaco Lidia Albani: “Il cuore sensibile e generoso di Giulianova batte oggi qui”.

Mancavano pochi minuti alle 19, quando i mezzi della Protezione Civile di Giulianova hanno raggiunto la meta, uno dei centri di smistamento e assistenza ai cittadini ucraini in fuga dalla guerra, posto sul confine rumeno. Il Vice Sindaco Lidia Albani, il dottor Paolo Calafiore e Paolo Di Silvestro per “Pediatria per l’ Emergenza”, associazione onlus della Protezione Civile Italiana, insieme a tre volontari della Protezione Civile di Giulianova, erano partiti venerdì pomeriggio, appunto alla volta delle terre più prossime allo scenario di guerra e a Černivci. Obiettivo della missione lampo, consegnare una parte del materiale, per lo più coperte, cibo e generi di prima necessità, raccolto dal 6 al 9 marzo nella sala “I Pioppi” su iniziativa della Protezione Civile e dell’ Amministrazione comunale. Il responsabile del centro rumeno è uno dei pochi autorizzati a varcare il confine e, una volta in terra ucraina, a distribuire quanto ricevuto ai profughi. La rappresentanza giuliese si è successivamente recata in un centro di accoglienza per rifugiati poco distante, per conoscere il gruppo di cittadini ucraini che viaggerà da domani con lei e sarà ospitato a Giulianova, in uno degli hotel già dedicati all’accoglienza. “Ringraziamo – sottolinea Lidia Albani – i commercianti e tutti i giuliesi che hanno risposto all’ appello e generosamente donato. La mia personale riconoscenza va alle persone che sono qui con me stasera e che, accettando di prendere parte al viaggio, hanno testimoniato concretamente come l’amore e la solidarietà di Giulianova, in tempi brevi, siano andati a segno”.

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