È scomparso oggi improvvisamente Mario Setta. Dopo la vita religiosa, nella vita laica era stato docente di Storia e Filosofia al Liceo scientifico statale “Enrico Fermi” di Sulmona e curatore della collana di memorialistica di ex prigionieri di guerra alleati in Abruzzo, pubblicata dallo stesso istituto.
La sua passione e la sua attività di ricerca hanno dato vita a contributi di notevole interesse storico sul fenomeno della cosiddetta Resistenza umanitaria. È stato tra i fondatori e gli animatori più energici del Sentiero della Libertà/Freedom Trail, che da Sulmona, con l’attraversamento della Maiella, ripercorre ogni anno il percorso di salvezza e di resistenza verso il Sud dell’Italia Liberata.
A riguardo della sua triste scomparsa, la Fondazione Brigata Maiella ricorda con orgoglio di aver ospitato nella collana Storia e Personaggi il volume Terra di Libertà. Storie di uomini e donne nell’Abruzzo della seconda guerra mondiale (2014), da lui curato insieme a Maria Rosaria La Morgia. Un libro molto apprezzato da studiosi, appassionati singoli lettori e soprattutto da numerose comunità scolastiche.
“Con la scomparsa di Mario Setta viene meno uno dei più vivaci animatori culturali della nostra regione, nonché un fervido sostenitore delle battaglie per la conquista dei diritti civili. In genere controcorrente – ricorda il Presidente Mattoscio – Setta è stato una voce autorevole del dibattito pubblico, specie nella Valle Peligna, dove ha sempre rilevato con sottile coerenza le discrasie del reale con i principi della nostra Costituzione nata dalla Resistenza, nel cui alveo Mario stesso riconosceva l’impegno della Brigata Maiella come uno dei contributi più significativi”.
Nelle foto: Mario Setta alla presentazione di Terra di Libertà. Storie di uomini e donne nell’Abruzzo della seconda guerra mondiale (2014)